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Home ยป Blog ยป Il caos a Velletri non si ferma: le dichiarazioni del sindaco Cascella, dei 5 Stelle e l’ex ministro Trenta

Il caos a Velletri non si ferma: le dichiarazioni del sindaco Cascella, dei 5 Stelle e l’ex ministro Trenta

RedazioneRedazione10/04/202412 Mins Read

Non si placa la eco dopo la trasmissione 100 minuti andata in onda su la 7. Una inchiesta che ha stordito i cittadini, che ha scosso fortemente l’opinione pubblica cittadina e che รจ diventato un caso nazionale.

Dopo i primi commenti dei partiti politici, alla fine di una lunghissima giornata, dopo 24 ore dalla messa in onda della trasmissione 100 minuti, il sindaco avv. Cascella ha emesso un lunghissimo comunicato, al quale si aggiungono le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle e quelle dell’ex ministro Elisabetta Trenta. Di seguito le dichiarazioni:

Nota integrale del Sindaco di Velletri, Ascanio Cascella: “Mi spiace dover trattare un argomento che nulla ha a che fare con la mia attivitร  di Sindaco, ma non posso assolutamente consentire che illazioni costruite ad hoc, strumentalizzando attivitร  dโ€™indagine, peraltro inerenti procedimenti distinti e cronologicamente distanti, possano veicolare un messaggio deviante per i cittadini, screditando pubblicamente la mia persona, la professione che svolgo e soprattutto la cittร  di Velletri, che agli occhi dei telespettatori e dei lettori poco attenti viene dipinta come una sorta di โ€œgomorraโ€.

Poichรฉ รจ sicuramente questโ€™ultimo aspetto quello a me piรน caro, sento il dovere dโ€™intervenire, impedendo che il fango in cui รจ stata gettata la nostra cittร  possa destare preoccupazione ai residenti e allontanare da essa, avventori e turisti che, con grande fatica, cerchiamo ogni giorno di attrarre.

Ebbene sono un Avvocato penalista e questo non lโ€™ho mai nascosto.

Lโ€™art. 24 della carta costituzionale recita โ€œโ€ฆ La difesa รจ un diritto inviolabile in ogni stato e grado del processoโ€ฆโ€ ed ancora allโ€™art. 111 si legge che โ€œโ€ฆla giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla leggeโ€ฆโ€.

Quando sono divenuto Avvocato ho giurato di essere โ€œconsapevole della dignitร  forense e della sua funzione socialeโ€  mi sono impegnato โ€œad osservare con lealtร , onore e diligenza i doveri della professione di Avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dellโ€™assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamentoโ€. In tanti anni di professione non sono mai venuto meno a quellโ€™impegno solennemente assunto!

La narrazione offerta in merito alla vicenda che ci occupa ha cercato di collegare tre fatti che hanno attinto la nostra cittร , che gli stessi inquirenti non hanno mai ritenuto di mettere in relazione tra loro per luoghi, tempi e circostanze.

I conseguenziali procedimenti non hanno, purtroppo, consentito alla Magistratura di addivenire alla condanna dei responsabili.

Senza entrare nei meandri delle tristi vicende anzidette e limitandomi ad utilizzare le informazioni giร  divulgate a mezzo stampa, vorrei evidenziare come lโ€™omicidio di Luca De Angelis, avvenuto nel febbraio 2008, vide come unico imputato un giovane allโ€™epoca quindicenne che fu assolto per non aver commesso il fatto.

Nel settembre 2013, veniva assassinato anche Federico Di Meo ed il processo si definiva con lโ€™assoluzione di tutti gli imputati ed anche questa orrenda vicenda rimase irrisolta.

Da ultimo anche lโ€™omicidio di Cristian Di Lauro, occorso nel dicembre 2017, con ritrovamento dellโ€™autovettura in Artena, sembrerebbe non aver avuto alcuna evoluzione e ciรฒ porta a ritenere che, a distanza di sette anni, il relativo procedimento penale sia stato archiviato.

Eโ€™ fatto documentato come tali vicende di cronaca furono riferibili a periodi temporali in cui amministrava la cittร  di Velletri la quasi totalitร  delle persone che oggi puntano il dito verso di me e che screditano lโ€™immagine della cittร  e dellโ€™amministrazione attuale, con evidenti finalitร , riempiendosi la bocca di tante belle parole sulla legalitร  che evidentemente poco conoscono.

Le informazioni collazionate nel servizio televisivo appaiono certamente suggestive al grande pubblico, ma non possono e non debbono sostituirsi a quanto accertato dalla Magistratura attraverso anni dโ€™indagine e di processi.  

Volevo evitare di personificare il mio intervento, ma leggo in questo momento un comunicato che invita il sottoscritto a scegliere dove stare, adombrando di omertร  la cittร .

Queste persone amministravano la cittร  quando i fatti si sono svolti e le notizie furono ampiamente fatte circolare.

Nel gennaio 2021 fu arrestato Ermal Arapaj, mai indagato per i fatti di sangue anzidetti, e lโ€™anno successivo furono attinti dalle ordinanze custodiali anche alcuni familiari, segnando in questa maniera la cristallizzazione dei capi dโ€™imputazione, momento in cui il Pubblico Ministero individuava la fine di tutti i reati ipotizzati a carico dei predetti. 

A tal riguardo inviterei i miei predecessori ad informare i cittadini su cosa fecero durante il loro lungo mandato per restituire la legalitร  perduta in cittร .

Francamente non mi sovviene alcunchรฉ, perรฒ sarei felice di esserne notiziato.

Mi viene chiesto di scegliere dove stare, la domanda รจ retorica, sto dalla parte delle persone, dei cittadini, della legalitร , dellโ€™onestร , di chi non ha scelto la politica perchรฉ ne ha bisogno o cerca la fortuna in qualche concorso, sto dalla parte di chi tutti i giorni lavora e lotta anche in nome del giuramento prestato.

Sto dalla parte dei miei figli, di mia moglie, della mia famiglia, dei miei assessori, dei miei consiglieri che in questo momento mi sostengono, dalla parte dei cittadini e per loro ho il dovere di respingere al mittente il discredito che si cerca di gettare sulla mia persona e su Velletri.

Per quanto attiene anche lโ€™invito rivolto allโ€™assessore Servadio, che ha accolto ed accudito per dieci anni chi oggi lo accusa, vorrei precisare come si sia dimesso da amministratore della societร  prima della nomina assessorile e che lโ€™aggiudicazione dellโ€™appalto finanziato con il pnrr era avvenuta durante il mandato del Sindaco Pocci e prima della sua candidatura. A tal riguardo ho tempestivamente dato riscontro alle richieste pervenute dalla Prefettura a seguito di un esposto proposto dai consiglieri di opposizione. 

Tornando nel dettaglio della vicenda che ci riguarda, vorrei anche chiarire un aspetto tecnico, la competenza ad investigare da parte della DDA, non si radica esclusivamente per reati inerenti vicende mafiose ma per una serie di delitti, espressamente disciplinati dal legislatore, che riguardano anche altre tipologie di condotte.

Eโ€™ stata poi fornita unโ€™informazione non veritiera in merito ai procedimenti inerenti la vicenda veliterna, perchรฉ, seppur le accuse riguardano reati gravi, non รจ stata mai ipotizzata e contestata lโ€™aggravante del metodo mafioso, cosa, invece, accaduta per il gruppo romano, per i quali, peraltro รจ stata esclusa definitivamente con la sentenza di primo grado, resa il 13 dicembre 2022.

Nella primavera dellโ€™anno 2023 decisi di candidarmi a Sindaco.

In merito alla frase estrapolata dal consiglio comunale del 20 luglio 2023, incompleta rispetto al pensiero espresso, nella quale esponevo le linee programmatiche di governo relativamente allโ€™auspicata realizzazione di un nuovo commissariato in cittร , dopo aver esplicato la migliore accessibilitร  agli uffici amministrativi, rappresentavo come potesse costituire elemento deterrente per la microcriminalitร  in quanto quella organizzata di certo non sarebbe stata intimorita dalla presenza della nuova struttura.

Quando poi affermavo che fortunatamente a Velletri la criminalitร  organizzata non alberga mi esprimevo con cognizione di causa in quanto, come ho detto, stando alla ricostruzione dei fatti dellโ€™ufficio di Procura lโ€™associazione in contestazione sarebbe cessata a febbraio 2021 e quindi due anni e mezzo prima del mio intervento consiliare.

Durante la narrazione รจ stato poi subdolamente ed artatamente lasciato sottintendere che il commercialista intervistato potesse avere qualche interazione nelle vicende di cui si trattava.

Ebbene bisogna essere precisi ed attenti, infatti, questโ€™ultimo fu nominato presidente del collegio sindacale della societร  Velletri Servizi per la prima volta il 3 agosto 2016 e rinnovato, per ben due volte, dal Sindaco Orlando Pocci il 31 luglio 2019 ed il 5 settembre 2022, con scadenza dellโ€™incarico allโ€™approvazione del bilancio dโ€™esercizio 2024.

Questo non per adombrare il commercialista e lโ€™ex Sindaco Pocci, ma per precisare che non รจ stato nรฉ nominato nรฉ prorogato dal sottoscritto.

Come il predetto professionista ha precisato al giornalista ci siamo conosciuti in unโ€™occasione presso il palazzo comunale, durante lโ€™approvazione del bilancio 2023, e giammai ebbi ad interloquire in merito alla vicenda giudiziaria che mi vedeva impegnato come Avvocato e vedeva lui come testimone del processo.

Il predetto, infatti, durante lโ€™intervista palesava di essere rimasto sorpreso dal fatto che non gli avessi riferito niente e di aver poi ricevuto la citazione testimoniale a mezzo lettera raccomandata.

Per due motivi non ebbi a dirgli nulla, il primo perchรฉ non era quella la sede opportuna in quanto svolgevo il mio mandato da Sindaco, e secondo perchรฉ non avrei potuto riferirgli alcunchรฉ, prima di averlo esaminato dinanzi al Tribunale.

Questo comportamento รจ il segno tangibile che ho tenuto una condotta deontologicamente irreprensibile ed ho saputo ben scindere il ruolo amministrativo dallโ€™espletamento della mia professione.

Al riguardo voglio ringraziare i tantissimi Colleghi Avvocati che stanno copiosamente manifestandomi affetto ed esprimendo disappunto per come si stia adombrando il lavoro di chi cerca di garantire un giusto processo a chiunque.

Voglio condividere il ricordo della vicenda del Collega Fulvio Croce, avvocato liberale piemontese, partigiano, che fu chiamato quale presidente del consiglio dellโ€™Ordine degli Avvocati ad assegnare un difensore di ufficio a dei brigatisti rossi che minacciavano di uccidere chiunque li avesse difesi.

Da eroe indicรฒ se stesso e cosรฌ fu ucciso il 28 aprile 1977 per aver garantito la difesa al suo assassino, in nome della libertร  degli innocenti.

Voglio ricordare anche le parole di un grande maestro del Foro al quale fu chiesto: โ€œรจ giusto difendere Caino?โ€ Rispose prontamente affermando che siamo una societร  che lo giudica e non si vendica. 

Seguendo nel pensiero raccontรฒ โ€œsapete perchรฉ portiamo la toga? Perchรฉ si narra ci fosse un uomo che era inseguito da altri uomini che volevano picchiarlo, accusandolo di nefandezze. Lui scappando, incontrรฒ un altro uomo con un mantello nero, che guardando il suo terrore allargรฒ il manto e lo nascose sotto. Quando giunsero gli inseguitori, li fermรฒ dicendo: questo uomo รจ sotto la mia protezione fino a quando lo porterรฒ da un giudice che deciderร  di lui e del suo fatto. Il difensore รจ quellโ€™uomo e la toga รจ quel mantoโ€.

Personificare lโ€™Avvocato con il caso che rappresenta costituisce un gravissimo attentato alla Costituzione e al diritto che ogni cittadino ha di essere difeso.

Anche in merito al passaggio circa lโ€™Avvocato che avrebbe asseritamente riferito alla donna di ripulire tutto, mi preme precisare che di certo non ero io ed inserire quella frase quando il soggetto della narrazione era il sottoscritto รจ stato certamente fuorviante.

Ho le spalle larghe e vado avanti per la strada intrapresa, anche grazie allโ€™affetto e la stima espressi dalla moltitudine di cittadini che in queste ore mi scrivono e contattano, ma non posso accettare che Velletri venga infangata da chi non la conosce, da chi non le vuole bene e da chi per sciacallaggio ed utilitร  personale cavalca lโ€™onda dellโ€™illazione.

A costoro esprimo con fermezza il mio disappunto, invitandoli a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, per tutti i cittadini onesti e fieri della loro cittร .

Velletri non si tocca! 

Restituisco ai mittenti le accuse oculatamente non dette, ma sapientemente sottintese, a chi per propria utilitร  non ha perso un istante a salire sul carro degli accusatori, senza neanche conoscere i fatti, ingenerando un terrorismo mediatico.

Questo per dovere di veritร , per dovere verso i miei cari, per dovere verso chi ogni giorno percorre con me il tortuoso percorso dellโ€™amministrazione della nostra cittร , per i Colleghi Avvocati, per tutti coloro che ignorano la veritร ,  ma soprattutto per i miei cittadini ai quali ho giurato โ€œdi osservare lealmente la Costituzione italianaโ€.

Elisabetta Trenta giร  ministro della difesa nel primo governo Conte: “Sono indignata da quanto ho ascoltato ieri nella trasmissione di La7 “100minuti” sulla mia cittร , #Velletri. Abbiamo scoperto dell’esistenza di una guerra di mafia e narcotraffico che forse potevamo aver immaginato da alcuni morti violente che ci sono state negli ultimi anni e, ad aggravare la cosa , abbiamo appreso che il sindaco votato alle ultime elezioni, รจ l’avvocato di uno dei due criminali protagonisti e non ritiene che il suo dovere di primo cittadino, che si fa carico anche della legalitร  a Velletri, sia in contrasti con il suo incarico professionale.

Sembra quasi che questi politici non vedano piรน il confine tra illegalitร  e legalitร .

รˆ il caso dellโ€™assessore ai Lavori Pubblici che ha accettato la carica nonostante fosse a capo di una societร  che aveva ricevuto fondi PNRR e che dovrebbe quindi controllare. Ha trasferito il suo ruolo di amministratore alla figlia e, con questo, pensa di aver risolto il conflitto.

รˆ il caso del Presidente del Consiglio, che ritiene trascurabile il fatto che un imprenditore sia sospettato di legami con la camorra, se comunque produce reddito per la cittร .

Mi unisco a tutti i cittadini che pensano che tutto questo non sia normale e che chiedono tolleranza zero per lโ€™illegalitร .

Sappiamo bene che tutti hanno diritto ad essere difesi ma in questo caso il sindaco deve scegliere.

Velletri e la sua storia millenaria non meritano lโ€™immagine di una gomorra de noantri.

Nota del Movimento 5 Stelle Castelli Romani Sud – Velletri: Il servizio della trasmissione 100minuti, sulla nostra cittร , lascia grande amaro in bocca. Certamente non perchรฉ ci siamo svegliati da un sogno credendo, come ha affermato il sindaco durante la trasmissione di LA7, “che la criminalitร  organizzata qui non alberghi”. Al contrario, la trasmissione ha posto in evidenza un grave problema di assenza di moralitร  e senso del servizio al pubblico della politica che ci governa.

รˆ impossibile e soprattutto gravissimo ignorare i conflitti di interesse emersi da questa inchiesta giornalistica.

Non รจ credibile all’opinione pubblica che il primo cittadino di una cittร  come Velletri, sia anche avvocato difensore di sospetti criminali. Come si puรฒ pretendere di difendere la cittร  dal crimine se chi la governa ha interessi professionali che potrebbero risultare diametralmente opposti?
Non รจ credibile difendere la qualitร  degli appalti se il controllore ne รจ lโ€™esecutore.
Non รจ possibile tutelare gli interessi pubblici di un territorio facendosi finanziare le campagne elettorali da chi ha interessi economici sullo stesso territorio.

Quello che invece รจ emerso chiaro ed evidente รจ solamente lโ€™interesse personale rispetto al ruolo che si ricopre, ostentato con arroganza. Il tutto in una cittร  silenziosa e complice.

Purtroppo questo modo di fare puรฒ essere terreno fertile per la criminalitร  che sul nostro territorio esiste da tempo: dalla malavita alla droga, alla finanza e al potere, spesso con strade che si intersecano.

Speriamo che questo servizio serva a dare alla cittร  la scossa di cui ha bisogno per svegliarsi dal torpore e che aiuti chi ci governa a riflettere sullโ€™opportunitร  di dimostrare il giusto rispetto del ruolo per cui i cittadini li hanno scelti, rinunciando agli incarichi professionali in conflitto o dimettendosi dai ruoli istituzionali.

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