Il Congresso regionale del Partito Socialista Italiano Lazio, che si è tenuto il 10 maggio e ha riconfermato Gian Franco Schietroma alla segreteria, ha segnato l’approvazione di una proposta di riforma istituzionale avanzata dal vice segretario nazionale Vincenzo Iacovissi che prevede Roma capitale regione autonoma e la Regione Lazio dei Territori.
L’ordine del giorno, discusso e approvato dall’assemblea, suggerisce una modifica costituzionale che attribuisca a Roma un vero e proprio status di regione, con competenze tipiche degli enti regionali e un rafforzamento degli strumenti amministrativi.
La proposta di Roma Regione e Regione Lazio dei Territori
Secondo il PSI, questa soluzione offrirebbe a Roma uno statuto paragonabile a quanto già previsto per alcune capitali europee, concentrando su di essa sia la funzione amministrativa che la rappresentanza politica corrispondente.

Parallelamente, viene proposta la nascita di una “Regione Lazio dei territori”, composta dalle quattro province attuali (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) e dall’area metropolitana di Roma capitale.
Lo scopo dichiarato è bilanciare la predominanza della capitale nella rappresentanza e nel governo regionale, favorendo le istanze delle province laziali spesso considerate marginali nei processi decisionali.
Roma regione e la regione dei territorio è una idea che circola da diverso tempo negli ambienti politici, ma è sempre mancata la volontà politica di concretizzarla.
“La nostra è una visione cooperativa – sottolinea Vincenzo Iacovissi – che vuole dare pari dignità istituzionale sia a Roma sia alle altre province del Lazio. Il fine è ridurre il deficit di rappresentanza che riguarda i territori non coincidenti con il Comune di Roma”.
Il PSI Lazio, con questa iniziativa, annuncia l’avvio di un confronto tra tutti i soggetti interessati per approfondire la proposta e promuovere un dibattito pubblico nei prossimi mesi.
segui le notizie del territorio su LaSpunta.it