La ASL Roma 5 ha annunciato l’attivazione della nuova Rete Oncologica, un sistema che punta a offrire percorsi di cura integrati e personalizzati per i pazienti oncologici del territorio.
Il progetto si fonda sulla collaborazione tra ospedale e territorio e mette al centro della presa in carico la multidisciplinarietà, la prossimità e la continuità assistenziale.
Un nodo centrale di questa nuova organizzazione è il PACO – Punto Oncologico di Accesso e Continuità di Cura.

Si tratta di uno sportello che rappresenta il primo contatto per pazienti e famiglie, dal sospetto diagnostico alle diverse fasi della malattia.
Lo sportello PACO
Il PACO è costituito da un team multiprofessionale composto da oncologo, personale infermieristico e amministrativo per garantire orientamento, semplificazione delle procedure, ascolto e collegamento tra i vari servizi della rete.
Al momento sono attivi due ambulatori PACO: uno presso l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli e uno presso l’Ospedale Leopoldo Parodi Delfino di Colleferro.
Le prenotazioni avvengono tramite il CUP aziendale, con apposita indicazione “Ambulatorio PACO” nelle note della prescrizione.
Nel quadro della riorganizzazione sono stati inoltre attivati diversi Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) e istituiti team multidisciplinari che si riuniscono ogni settimana per la gestione dei principali tipi di neoplasia: mammella, torace, tratto gastroenterico e genitourinario.
I gruppi di lavoro coinvolgono specialisti dei vari presìdi della ASL Roma 5 – oncologi, radiologi, endoscopisti, chirurghi, urologi, anatomo-patologi – e collaborano con i Centri di Riferimento Ospedalieri di Roma, come l’Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata, il Policlinico Umberto I e le UOC di Radioterapia Oncologica di Fondazione Campus Bio-Medico e Policlinico Universitario Tor Vergata.
Di recente, presso l’Ospedale A. Angelucci di Subiaco è stato attivato un Ambulatorio Oncologico Avanzato, ulteriore segno del rafforzamento della presenza oncologica sul territorio.
Un servizio per i malati oncologici del territorio
Queste iniziative hanno portato a una crescita sia del numero di pazienti oncologici sia del volume e della qualità dei trattamenti erogati.
È diminuito il flusso di pazienti che si rivolgono a centri fuori territorio e sono aumentate le richieste per terapie e interventi presso la ASL Roma 5.
“L’attivazione della nuova Rete Oncologica rappresenta per la ASL Roma 5 un passo concreto verso una sanità più vicina al paziente, capace di rispondere ai suoi bisogni con tempestività, umanità e competenza”, afferma il Direttore Generale Silvia Cavalli.
“Un lavoro corale basato sulla sinergia tra professionisti e strutture, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle cure oncologiche e garantire un’assistenza di qualità, riducendo tempi di attesa e spostamenti onerosi. Un impegno che portiamo avanti con determinazione, mettendo sempre al centro la salute e la dignità della persona“.
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