A Fondi nasce il Parco inclusivo, un progetto nato in sinergia tra il Comune e l’associazione Contrada Selvavetere, che fa dell’accoglienza e della partecipazione la propria vocazione, trasformando ogni spazio in un’opportunità di condivisione. Così dopo mesi di lavoro il sogno di grandi e bambini ha preso forma.
Situato in via Guado Bastianelli, in località Tumulito, rappresenta un modello virtuoso di progettazione universale e partecipazione civica. Il progetto, realizzato appunto grazie alla collaborazione tra il Comune di Fondi, l’associazione Contrada Selvavetere e lo studio Arcadia, con il supporto di diverse associazioni del territorio, ha l’obiettivo di garantire a ogni bambino il diritto al gioco e alla comunicazione.

Il parco inclusivo a Fondi nasce per coinvolgere tutti, per far interagire grandi e piccini, pensato per le famiglie, per giocare all’aria aperta. Perché si sa, il gioco è una cosa seria. Un’idea che non è basata solo sul recupero degli spazi ma che ha come visione quella pedagogica, di utilizzare il gioco come strumento di inclusione e partecipazione. Abbattere le barriere, culturali e fisiche, per rendere uno spazio pubblico un luogo per tutti, dove i sorrisi, i colori, la natura, l’azione, vivono in simbiosi creando un’atmosfera unica. Un luogo fisico e mentale che diventerà nel tempo un punto di riferimento. Perché di spazi del genere avrebbe bisogno ogni città, in particolare quelle del Lazio meridionale e Fondi potrà vantarsi di essere stato tra i primi comuni ad aver realizzato un’opera così importante.

Dotato di tabelle in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), il parco giochi inclusivo di Fondi è stato pensato per essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o cognitive. Ma a rendere unico questo luogo non è solo l’inclusività: gli alberi vestiti a festa, le installazioni in legno e le casette artigianali sono state progettate per stimolare la fantasia e il contatto con la natura, in un ambiente che unisce divertimento e sostenibilità.
L’inaugurazione del Parco Tumulito ha segnato anche la riapertura del chiosco annesso, completamente rinnovato e trasformato in uno spazio polifunzionale. Grazie alla gestione affidata all’associazione Contrada Selvavetere – vincitrice di un avviso pubblico – l’area ospiterà anche un infopoint turistico, una nursery, un punto allattamento e una zona cambio per i più piccoli. La richiesta di gestione si estende anche all’area verde adiacente, un angolo suggestivo tra pini, dune e mare, riqualificato con materiali ecocompatibili e in gran parte di recupero.

Il progetto ha visto il contributo di Pro-Capratica, Il Cielo è di Tutti e Progetto Cuore, mentre un particolare riconoscimento va all’artista Gabriella Capotosto e alle volontarie della sua associazione, che hanno realizzato abiti in fibra naturale per decorare gli alberi del parco.
«C’è grande attesa, tanto entusiasmo e moltissima curiosità – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore al Verde Pubblico Stefania Stravato – la collaborazione tra pubblico e privato, tra amministratori e associazioni, continua a confermarsi una formula vincente. L’auspicio è che il chiosco e il parco, che rappresentano una formula inedita sul nostro territorio, vengano apprezzati da turisti e cittadini».
Con l’apertura del parco giochi inclusivo di Fondi, la città compie un passo significativo verso un futuro più accogliente, dove il diritto al gioco, alla natura e alla comunità è davvero garantito a tutti.

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