Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale del 28 maggio, il Consigliere comunale e nazionale di Europa Verde, Gabriele Subiaco, ha sollevato un’interrogazione urgente in merito al completamento dei lavori di realizzazione delle cappelle gentilizie nel cimitero di via Anxur, chiedendo chiarimenti su stato di avanzamento, crono-programma e criticità attuali.
Completamento dei lavori al cimitero di via Anxur. Un progetto bloccato e controverso
Secondo quanto riferito in aula dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Marcuzzi De Felice, il progetto risulta completamente fermo. La causa? Le cappelle sono state costruite in un’area destinata a loculi e campo di inumazione secondo il Piano regolatore cimiteriale.
Un errore progettuale clamoroso, che ha di fatto paralizzato l’intervento avviato nel 2018 con grande enfasi dall’amministrazione dell’epoca.
I lavori prevedevano 60 cappelle, 13 mezze cappelle, oltre 300 loculi, un impianto fotovoltaico, accessi controllati, schermi digitali e parcheggi multipiano. Ad oggi, nonostante oltre 1,3 milioni di euro spesi, i risultati sono minimi e il progetto è in stallo dal 2020.
Criticità anche per i nuovi loculi
Subiaco ha evidenziato anche il problema legato alla carenza cronica di loculi nei cimiteri cittadini. Se da un lato partiranno a breve i lavori per 80 nuovi loculi nel cimitero di Borgo Hermada, dall’altro il cimitero di via Anxur soffre di strutture fatiscenti e infiltrazioni.
Il consigliere propone una ristrutturazione degli spazi esistenti e l’adozione di soluzioni verticali, portando i loculi a 4 livelli, per rispondere all’emergenza sepolture. Stime alla mano, servirebbero almeno 200 nuovi loculi per cimitero.

Manutenzione straordinaria e degrado diffuso
Il completamento dei lavori cimitero di via Anxur pone un’altra questione cruciale: la manutenzione straordinaria. Sono stati avviati da poco i lavori nei lotti 79 e 90 per la sistemazione dei loculi ammalorati, ma le problematiche strutturali sono tante.
Perdite d’acqua, scale arrugginite, luci votive non funzionanti, rifiuti e degrado generale minano la dignità dei luoghi di sepoltura.
Subiaco ha sottolineato la necessità di affidare la gestione a un unico soggetto, per evitare l’attuale frammentazione inefficiente e costosa. Anche all’interno dell’ente comunale andrebbe individuata una responsabilità unica, capace di snellire gli iter e gestire in modo integrato la manutenzione.
Le responsabilità politiche e amministrative
Il consigliere ha anche posto l’accento su possibili abusi al Piano regolatore cimiteriale, compresa la violazione del limite dei 200 metri dalle mura perimetrali. Una vicenda che potrebbe comportare danni erariali rilevanti e che, a detta di Subiaco, meriterebbe approfondimenti da parte degli organi competenti.
Subiaco “gestione carente “
“Questa situazione è lo specchio di una gestione carente e incoerente – dichiara Subiaco – e speriamo che presto si facciano passi concreti per ridare dignità a luoghi sacri come i nostri cimiteri, dove si misura il livello di civiltà di una comunità.”
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