Seduta sospesa in Consiglio comunale a Latina. L’assenza dei consiglieri di Lega e Forza Italia al momento della discussione sulla mozione unitaria per il riconoscimento dello Stato di Palestina ha impedito di raggiungere il numero legale, bloccando i lavori e rinviando tutto alla prossima convocazione.
Prima del voto, la maggioranza aveva chiesto una sospensione per riformulare, tramite emendamento, un testo condiviso.
Ne è scaturita una riunione interna durata oltre tre ore, con toni accesi e urla udibili fino all’aula. Alla ripresa del Consiglio Comunale, la verifica della presenza ha certificato solo 9 consiglieri di maggioranza su 23: numero insufficiente per proseguire. Tre appelli consecutivi hanno confermato l’impossibilità di continuare i lavori.
La reazione dei gruppi consiliari di opposizione – Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032 – è stata molto dura: “Hanno scelto di voltarsi dall’altra parte, ignorando la sofferenza di un popolo e l’urgenza di un gesto politico di civiltà.”
“L’assenza in aula dei consiglieri di Lega e Forza Italia è un atto grave, che dimostra totale insensibilità verso la tragedia che si sta consumando in Palestina, dove le vittime principali sono i bambini”. hanno detto i consiglieri di opposizione.
Secondo le opposizioni, la maggioranza non è riuscita a trovare una sintesi su un tema fortemente simbolico e umano:
“La verità è che la maggioranza è spaccata e non è riuscita a trovare una sintesi nemmeno su un tema di tale valore simbolico e umano. Un cortocircuito politico e morale. Il silenzio e l’assenza parlano chiaro: non si sono presentati perché non avevano il coraggio di sostenere apertamente le proprie posizioni.” Affermano ancora i consiglieri comunali
“Un atteggiamento ancora più grave se si considera che la stessa mozione è stata già approvata all’unanimità dei presenti in altri comuni della provincia come Fondi, Terracina e Cisterna, a dimostrazione che esiste un sentire condiviso che va oltre le appartenenze politiche”.
Sullo sfondo resta la tensione già presente nella maggioranza, in particolare proprio tra Lega e Forza Italia, anche sulla gestione dell’azienda speciale ABC.
Ma in questo caso, segnalano le minoranze, il blocco ha riguardato un’iniziativa di profilo umanitario.
L’opposizione conclude: «Abbiamo apprezzato lo sforzo di chi, tra i consiglieri di maggioranza, ha cercato fino all’ultimo di garantire il numero legale – aggiungono – ma è inaccettabile che un tema come il riconoscimento dello Stato di Palestina sia stato snobbato da chi ha scelto di non presentarsi, mancando di rispetto non solo all’aula e ai cittadini, ma soprattutto alle vittime di una tragedia disumana che continua a consumarsi sotto gli occhi del mondo».
«Crediamo non si possa rimanere indifferenti di fronte a ciò che sta accadendo, perché ha una dimensione umana oltre che politica: riguarda tutti noi, nessuno escluso».
segui le notizie del tuo territorio