Il Consiglio Comunale di Grottaferrata ha approvato l’interesse pubblico per la proposta di Finanza di Progetto riguardante la progettazione, realizzazione e gestione di un Polo Ecologico e la riorganizzazione dei servizi di raccolta e igiene urbana. L’approvazione, avvenuta il 17 giugno 2025, rappresenta un passaggio significativo per il futuro della gestione dei rifiuti e la riqualificazione della zona P.I.P. di Villa Senni.
“Quello di ieri è stato un passaggio fondamentale, un vero punto di svolta per la nostra Città”, ha dichiarato il Sindaco Mirko Di Bernardo. Il primo cittadino ha sottolineato come, dal 1998, diversi tentativi di realizzazione di un ecocentro siano rimasti incompiuti: “Questa delibera rappresenta finalmente un passo tangibile, per realizzare una struttura essenziale per la gestione dei rifiuti a Grottaferrata”.
L’area individuata è la stessa che, dal 2005, aveva visto numerosi interessi per insediamenti produttivi senza mai giungere a una soluzione definitiva. “Sappiamo che quest’area ha una storia complessa”, ricorda Massimo Roncati, Assessore comunale con delega all’Urbanistica, evidenziando che circa 2,5 milioni di euro sono stati investiti tra il 2003 e il 2009 tra espropri e urbanizzazione. Secondo Roncati, ora l’Amministrazione ha identificato una soluzione che valorizza la posizione strategica dell’area e risponde alle mutate esigenze degli assegnatari.
La proposta, presentata ad aprile dalla S.A.R.I.M. srl insieme a Miras Energia srl, prevede investimenti totalmente privati per la costruzione e gestione del nuovo polo ecologico e la gestione dei servizi ambientali per 15 anni. Il progetto mira a migliorare la raccolta differenziata, ottimizzare il conferimento di ingombranti e sfalci e ampliare la gamma di rifiuti smaltibili.
“Siamo di fronte a un’opportunità storica che può finalmente risolvere due problemi annosi per la nostra comunità: la creazione di un moderno centro di raccolta rifiuti e, al contempo, la risoluzione della situazione di stallo per gli assegnatari dei lotti del PIP”, afferma Paola Franzoso, Assessora all’Ambiente.
Nei prossimi mesi l’Amministrazione analizzerà nel dettaglio la proposta, pronta a richiedere modifiche o integrazioni come previsto dalla normativa sui contratti pubblici. Nei 60 giorni successivi alla delibera, altre proposte potranno essere valutate per selezionare quella più vantaggiosa e in linea con l’interesse pubblico.