Un vasto incendio si è sviluppato in zona Santa Palomba alla Ceva Logistic ha turbato l’intero pomeriggio di domenica. Una densa coltre di fumo nero si è sviluppata nel primo pomeriggio ed è stata portata dalle correnti verso i comuni dei Castelli. Ordinanze dei sindaci a tenere, con questo caldo torrido, porte e finestre chiuse, per evitare di inalare le esalazioni di tonnellate di rame e plastica andata a fuoco.
Vigili del fuoco chiamati ad un super lavoro per cercare di domare l’incendio nella fabbrica di Santa Palomba.
Nell’azienda di logistica sarebbero state depositate diverse bobine di rame che sono andate a fuoco e con esse l’incendio si è propagato su tutta l’area dello stabilimento.
La coltre nube nera si è elevata altissima ed è stata visibile per diverse ore da ogni parte dei Castelli, dall’area dei Lepini, dal litorale.
Una nube tossica che spinta dalle correnti ha vagato sopra i cieli dei Castelli e poi verso il litorale.
Da ogni distaccamento sono arrivati mezzi dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare fino a tarda sera per circoscrivere l’incendio ed impedire che si propagasse ulteriormente.
Nella Ceva Logistic erano stoccate bobine di rame e di materiale elettrico. Il capannone è andato pressoché distrutto dalle fiamme dell’incendio.
Alcuni vigili del fuoco, purtroppo, durante le operazioni di spegnimento e contenimento dell’incendio sono dovuti ricorrere alle cure del personale del 118 per aver inalato il denso fumo nero ed anche per il gran caldo sprigionatosi intorno all’incendio per mancanza di aereazione.
Un centinaio di persone impegnate nell’incendio della Ceva Logistic che presidiano la zona con l’ausilio anche degli elicotteri, tra vigili del fuoco, protezione civile, mezzi del 118, polizia e carabinieri.
Bisognerà però aspettare le prossime ore per capire come sia stato possibile che un capannone logistico sia andato a fuoco. Al momento non si esclude nessuna pista ne quella accidentale, ne tantomeno quella dolosa.
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