Il Comitato per i diritti delle persone con disabilità ha avviato una ricognizione sul territorio di Ardea, individuando nella zona tra via California e viale San Lorenzo di Tor San Lorenzo diverse barriere architettoniche che ostacolano la mobilità delle persone con disabilità e di altri cittadini.
Secondo quanto emerso nella prima passeggiata di rilievo, chi si sposta in carrozzina trova il percorso quasi impraticabile. Le strisce pedonali sono prive di segnali sensoriali per i non vedenti, risultano decentrate rispetto alle rampe e, in molti casi, sui marciapiedi le rampe sono completamente assenti. La situazione è aggravata dalla presenza di automobili parcheggiate sui marciapiedi che bloccano ulteriormente il transito.
Il comunicato sottolinea come la recente ristrutturazione di piazza Falcone e Borsellino non abbia risolto le criticità, anzi, la descrive come “un monumento all’esclusione sociale”. Mancano rampe su tutto il perimetro della piazza e un tombino mal posizionato può bloccare le ruote anteriori delle carrozzine. Nessuna segnalazione sensoriale è presente nei pressi della fontana, dei giochi e della scalinata. Particolarmente pericoloso risulta l’elemento architettonico inclinato vicino alla scalinata, senza cordolo di sicurezza: “una vera e propria trappola per chi è in carrozzina e dovrebbe avere anche un cordolo per evitare di precipitare nel vuoto”.
Il Comitato fa sapere di aver già segnalato tutte queste problematiche al sindaco e alla maggioranza che governa il Comune di Ardea, denunciando “gravi violazioni delle leggi vigenti”.
Le barriere architettoniche, si legge ancora, sono “un insulto per centinaia di cittadini/e con disabilità fisiche o sensoriali ma che impediscono anche il transito ai passeggini oppure a chi ha un temporaneo impedimento motorio”.
Quella realizzata a Tor San Lorenzo è la prima tappa di una iniziativa articolata, volta a individuare ed eliminare le barriere architettoniche nel territorio di Ardea per garantire una reale accessibilità a tutti.
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