Oltre trenta amministratori locali del Lazio, guidati da ANCI Lazio in collaborazione con la Regione Lazio, hanno partecipato negli ultimi giorni a una missione istituzionale dell’Osservatorio Sviluppo Lazio a Bruxelles. La missione ha avuto come obiettivo principale portare direttamente alle istituzioni comunitarie le priorità e le proposte dei Comuni laziali, in vista della nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2028-2034.
Il momento chiave dell’agenda si è svolto nel pomeriggio di ieri con un confronto ristretto tra la delegazione laziale, guidata dalla vicepresidente della Regione Roberta Angelilli, e il Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto. Il Lazio ha rappresentato l’Italia insieme ad altre nove delegazioni di Stati membri, nel quadro di un tavolo interistituzionale previsto dagli accordi regionali con la Commissione Europea.
“Abbiamo chiesto con forza che i fondi europei diventino strumenti di crescita reale per i territori, non percorsi a ostacoli burocratici. È il momento di passare dalla teoria all’efficacia”, spiega Gianluca Quadrini, membro del Direttivo ANCI Lazio e presente alla missione.
Nella sede della Regione Lazio a Bruxelles si è anche tenuto un seminario tecnico riguardante la prossima programmazione europea, durante il quale sono state approfondite tematiche come transizione ecologica e digitale, rigenerazione urbana, coesione sociale, servizi di prossimità e il rilancio delle aree interne. L’evento ha visto la partecipazione attiva di decine di sindaci e amministratori collegati in remoto, segno dell’urgenza e attualità delle questioni trattate.
Quadrini ha sottolineato: “I Comuni del Lazio non vogliono più rincorrere bandi e scadenze senza strumenti adeguati. Vogliamo partecipare alla costruzione delle regole. L’Europa deve ascoltare la voce dei territori e dare risposte concrete. Non nuove procedure, ma vere semplificazioni”.
La delegazione laziale ha inoltre partecipato alla plenaria del Comitato delle Regioni presso il Parlamento Europeo. Il documento presentato alla Commissione raccoglie proposte per rendere la futura programmazione europea più efficace e inclusiva. “Con l’Osservatorio Sviluppo Lazio abbiamo avviato un canale stabile di confronto tra Comuni, Regione e istituzioni europee. Ora vogliamo consolidarlo attraverso accordi strutturati di assistenza tecnica, formazione e supporto progettuale. I Comuni devono essere protagonisti, non spettatori”, conclude Quadrini.