Anche Giovambattista Martino, dopo la consigliera Teresa Petricca ed Anselmo Pizzutelli, interviene sulla delibera Escas ed il progetto del Polo Logistico che sta animando questi giorni roventi di luglio.
“Un polo immenso che vedrà il transito sul territorio di centinaia di camion e furgoni ogni giorno” Comincia così il suo excursus il consigliere comunale di FutuRa. “Anche qui il problema è rappresentato dalla viabilità e si rischia di ripetere gli errori sul BRT del quale non si capisce ancora ad oggi quale sia il percorso, o quanto è successo su via Marittima” Aggiunge Giovambattista Martino.
“Stiamo per assistere ad ulteriore scempio per la città. Un progetto che può rappresentare una opportunità enorme in mano ad amministratori incapaci” Accusa senza giri di parola Martino.
“Andava pensato prima di tutto un progetto di viabilità alla luce del transito di migliaia di mezzi pesanti e poi il progetto del polo.” Prosegue l’esponente di FutuRa.
“L’impatto ambientale che ne deriva è importante e bisognava pensare che si poteva anche pagarlo come prezzo per l’investimento ma doveva essere il più mitigato possibile. Il ristoro di 235 mila euro è ridicolo. Far passare come un vantaggio un bosco che deve essere fatto per forza, vista la vicinanza della clinica, non si può commentare. La presenza della clinica è una anomalia in quell’area e per forza devono fare una barriera divisoria.” Ha aggiunto Martino.
L’attenzione del consigliere di FutuRa si concentra poi sulla mancata realizzazione del progetto dei patti territoriali. “Questo rappresenta un problema e ritengo che tutta la vicenda sia ingarbugliata. Così come rischia di essere problematica la soluzione della strada che non è stata completata da via Selvotta al casello autostradale, la scelta di andare verso Ferentino perché altrimenti sarebbe troppo oneroso francamente solleva tante perplessità” Afferma Giovambattista Martino
“Che non ci siano le idee chiare è dimostrato nelle riunioni di commissione dove ogni volta veniva proposta una rotonda diversa dall’altra, veniva cambiate ogni volta. IN consiglio comunale ritengo che si sia consumato un attacco alla città” Anche sull’occupazione Martino nutre qualche perplessità
“Oggi i poli logistici sono tutti robotizzati ed informatizzati, la società proponente parla di 1000 posti di lavoro. Senza contestualizzarli. Sono preoccupati anche per le possibili infiltrazioni che un appalto del genere potrebbe richiamare”. Afferma con preoccupazione Martino che poi si concentra sul cuore della delibera di lunedì scorso sull’area comunale ceduta alla Escas
“E’ ovvio che chiunque cerca di fare il prezzo migliore. Ma l’area in questione è passata da un indice di edificabile pari a 2 a 5,8, quasi il triplo. Quindi va da sè che anche il valore del terreno aumenta. Non per l’amministrazione comunale che ha invece inteso mantenere un prezzo valutato in 26 euro metro quadrato, quando alcuni terreni privati hanno ceduto alla società proponete a 27 euro al metro quadrato. Adesso che l’indice di edificabilità è a 5.8, le trattive con i privati partono da non meno di 60 -70 euro al metro quadrato. Quindi abbiamo svenduto e non se ne capisce proprio il motivo” Conclude Martino