Il Comune di Frosinone e la Prefettura hanno siglato il nuovo Protocollo d’Intesa per la campagna 2025 di “Non fidarsi è meglio”, progetto che punta a prevenire le truffe ai danni degli anziani.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato ai Servizi Sociali – Distretto B e coordinata dall’assessore Alessia Turriziani, si avvarrà quest’anno di una rete ancora più solida tra istituzioni e operatori territoriali.
Il protocollo prevede che la Prefettura coordini le azioni interforze, coinvolgendo tutti i presidi di sicurezza e garantendo il monitoraggio costante dei tentativi di raggiro, mentre il Comune avrà il compito di dirigere la cabina di regia locale, mettendo a disposizione operatori, strutture e risorse del Distretto B. L’attuazione concreta delle attività sarà affidata all’Associazione Consumatori A.E.C.I.
“Tra i reati più odiosi e, purtroppo, in crescita, vi è quello delle truffe ai danni della popolazione anziana“, ha dichiarato il sindaco Riccardo Mastrangeli. “L’amministrazione, da diversi anni, è intervenuta su una tematica a cui va data massima visibilità, affinché le persone non cadano più nella rete di malintenzionati senza scrupoli. ‘Non fidarsi è meglio’ è, infatti, volto alla prevenzione e al contrasto di questo fenomeno. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al Prefetto, dott. Ernesto Liguori, e a tutte le forze dell’ordine per la costante attenzione, la disponibilità e l’impegno concreto che profondono nel garantire sicurezza e tutela alle fasce più vulnerabili della nostra comunità“.
L’assessore Alessia Turriziani ha così commentato: “Con questo protocollo consolidiamo un’alleanza istituzionale che unisce prevenzione, ascolto e assistenza. Da settembre a novembre i centri sociali saranno il primo presidio di formazione, con un ciclo mirato di incontri.”
“Successivamente, porteremo la prevenzione e l’informazione contro le truffe anche a domicilio, grazie al lavoro degli assistenti comunali e all’integrazione con il Progetto Silver, che monitora e sostiene più di 1.500 over 70 di Frosinone, dotando tutti gli anziani del capoluogo di strumenti di difesa e dei giusti riferimenti cui rivolgersi.” Ha aggiunto l’assessore
“Le tecniche dei truffatori hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi. Oltre alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul tema – ha concluso Turriziani – è importante ricordare che le forze dell’ordine, qualora si sospetti di trovarsi di fronte a un tentativo di truffa, sono sempre pronte a intervenire al fianco dei cittadini, attraverso una chiamata al 112“.
Alla formazione nei centri sociali parteciperà il personale dell’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, con incontri specifici previsti dal progetto.