Grottaferrata interviene nel dibattito sul consumo di suolo con una nota dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Mirko Di Bernardo e dell’Assessorato all’Urbanistica.
Il Comune precisa il senso della propria azione di governo, soprattutto rispetto alle recenti discussioni sulla stampa locale dedicate al presunto approccio di “consumo zero di suolo”.

Secondo l’Amministrazione, il tema non va affrontato con rigidità: «il principio del consumo sostenibile di suolo – oggi al centro della strategia europea e nazionale – non equivale a un’astratta “immobilità urbanistica”, ma promuove un uso razionale del suolo, evitando nuova cementificazione laddove possibile, privilegiando invece la rigenerazione urbana, la valorizzazione dell’esistente e l’integrazione delle opere pubbliche in un quadro pianificato».
Il redigendo Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG), dichiara l’Amministrazione, «è ispirato a criteri di sostenibilità, partecipazione e tutela del territorio, in linea con il principio europeo di “land take neutrality” entro il 2050».
Le opere pubbliche in programma, come parcheggi, centri sportivi e per la cultura, o nuovi spazi per i servizi, rispondono a una pianificazione «integrata e coerente», orientata non a espansione disordinata ma a razionalità e qualificazione, valutando impatti ambientali ed energetici.
A tale strategia si collega anche il percorso verso Rifiuti Zero, intrapreso con «progetti strutturati: dalla tariffazione puntuale all’autocompostaggio, fino alla futura isola ecologica di Villa Senni, per un modello circolare e partecipato di gestione dei rifiuti».
L’Amministrazione rivendica che la progettazione non avviene «chiusi nel palazzo comunale ma tra la comunità», grazie a sette incontri pubblici già svolti tra gennaio e aprile, due dedicati alla presentazione delle idee progetto e altri previsti a breve.
Tutti i progetti, specifica la nota, sono «idee progetto», ovvero atti preliminari destinati a possibili modifiche dopo il confronto pubblico e vincolati alla possibilità di reperire fondi europei.
Il percorso, assicura il Comune, continuerà «con il confronto e la condivisione della Grottaferrata che immaginiamo per il futuro, fatta di servizi e infrastrutture che migliorino la vita dei cittadini».