Pontecorvo si prepara ad accogliere la nuova edizione della Festa del Peperone, in programma il 13 e 14 settembre. L’evento, organizzato dall’Associazione Produttori con il sostegno della Associazione Fiera Agricola del Basso Lazio, il patrocinio di Regione Lazio, Comune di Pontecorvo e la collaborazione della Banca Popolare del Cassinate e di Coldiretti, celebra uno dei simboli della città: il peperone DOP di Pontecorvo.
Il centro cittadino sarà animato da punti di ristoro dedicati alla degustazione di piatti preparati con il peperone DOP, mercatini di prodotti agricoli locali e artigianato, laboratori creativi, spettacoli e concerti. L’iniziativa mira a rilanciare la coltivazione di questo prodotto unico in Italia e in Europa, protetto dal prestigioso marchio di qualità.
Valerio Fresilli, presidente dell’Associazione Produttori, sottolinea come “sarà una festa per la città, ma anche per noi stessi che, due anni fa, abbiamo accettato la sfida di rilanciare la coltivazione del peperone dop, simbolo della nostra identità cittadina”.
Fresilli evidenzia la versatilità del prodotto: “Puntiamo sulla sua versatilità, una prerogativa che ci consente di proporlo ai consumatori sia fresco, sia lavorato e confezionato. Per poter mantenere la denominazione DOP le aziende sono sottoposte a una serie di adempimenti molto impegnativi dovuti alla rigidità delle norme contenute nel disciplinare di produzione che ci obbligano alla certificazione finale della qualità per assicurare ai consumatori un acquisto sicuro e consapevole. Ma indietro non si torna, il futuro è nella DOP”.
Il consigliere delegato all’agricoltura Gaetano Spiridigliozzi spiega: “Si concretizzano i risultati del progetto associativo sostenuto dall’amministrazione e dal sindaco e che, nella fase iniziale, ho seguito in prima persona. Il raccolto si annuncia più consistente di quello della scorsa annata. La Festa sarà dedicata sempre di più al peperone DOP, simbolo di una tradizione rurale che affonda le sue radici nella storia della nostra comunità”.
Per il sindaco Anselmo Rotondo, la Festa del Peperone rappresenta “un momento di forte simbolismo identitario della nostra città e della nostra gente. Da tre anni l’evento è ripartito con grande vigore e col coinvolgimento di tante realtà rurali e produttive cittadine. Peraltro mi complimento con l’Associazione e il presidente Fresilli perché la Festa è finanziata col contributo regionale ottenuto da LazioCrea grazie alla partecipazione ad un bando di promozione delle culture tradizionali. I costi dell’evento quindi non ricadranno sulle casse del Comune, che si limiterà a concedere il patrocinio gratuito”.
Il 13 e 14 settembre degustazioni, mercatini e spettacoli in onore del peperone DOP