Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, torna a sollecitare l’ampliamento della Zona Economica Speciale (Zes) a tutte le province della regione, esclusa Roma. La sua posizione trova oggi pieno appoggio anche nell’UGL Lazio, rappresentata dal segretario regionale Armando Valiani.
“Sono contento che anche l’Ugl Lazio per bocca del segretario regionale Armando Valiani sposi perfettamente la mia proposta di estendere la Zona Economica Speciale alle province di Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina“, afferma Tiero, specificando come l’intervento di Valiani sia “perfettamente in sintonia” con la linea tracciata negli ultimi mesi sull’importanza della Zes per il territorio.
La richiesta al centro del dibattito mira a inserire Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina in una “area cuscinetto” che possa beneficiare delle agevolazioni riservate alle aree Zes e a contrastare rischi di delocalizzazione:
“A pochi chilometri dalle nostre zone avremo imprese che potranno avvalersi di agevolazioni notevoli che le renderanno ben più competitive rispetto alle nostre. Si creeranno condizioni di concorrenza molto forti che potrebbero portare ad accentuare un processo di delocalizzazione di imprese. Ciò andrà ad impoverire ulteriormente un tessuto economico già in difficoltà“, mette in guardia Tiero.
Il vicepresidente regionale di FdI richiama tutti gli attori istituzionali ad agire in tempi rapidi: “Dunque occorre con urgenza unire le nostre forze per consentire ai territori del basso Lazio e a mio parere anche del reatino e del viterbese, di poter accedere a forme di benefici sul piano economico e fiscale, per rendere ancora competitive le nostre imprese”.
Sottolineata anche la necessità della semplificazione burocratica, altro vantaggio previsto dalle Zes: “In questo senso la Zes dà la possibilità a tutto il territorio di usare una semplificazione che riguarda sia l’ampliamento dell’impresa esistente che la creazione di nuova impresa. Ecco perché serve questo regime speciale per le nostre terre“.
Tiero evidenzia la volontà di continuare a lavorare in sinergia su questa battaglia, invitando alla coesione: “Tutti dovremmo marciare nella stessa direzione, ognuno con le proprie sensibilità e attenzioni, purché uniti dalla necessità di fare un gioco di squadra per il bene dei territori che amiamo”.