Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Latina, Cesare Bruni, interviene a chiarire la posizione del suo gruppo sulla vicenda ABC, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti cittadino. Bruni prende le distanze da voci e preoccupazioni su possibili piani di privatizzazione, affermando con decisione che l’ipotesi non è sul tavolo, né in maniera esplicita né implicita.
Bruni sottolinea anche come non ci sia alcuna intenzione di ridurre i diritti dei lavoratori dell’azienda, ai quali esprime apprezzamento per il lavoro svolto. Ricorda poi la sua posizione di sette anni fa quando si schierò pubblicamente contro la gara e a favore di una gestione in house del servizio, sia per una questione di principio sia per evitare potenziali criticità economiche per il Comune legate alla precedente Latina Ambiente, che in effetti si sono poi verificate.
L’obiettivo dichiarato da Bruni resta quello di mettere in sicurezza l’azienda pubblica ABC, mirando a migliorare la pulizia cittadina e a ridurre la Tari. Per raggiungere questi risultati, afferma che è indispensabile riallineare la situazione economica e normativa dell’azienda, correggendo ogni elemento necessario con gli atti opportuni. “Occorre, pertanto, che ognuno (uffici, esecutivo, vertice ABC, consiglio comunale, sindacati) faccia la sua parte”, spiega Bruni, evidenziando la necessità di corresponsabilità tra tutti i soggetti coinvolti, sia politici che istituzionali. La politica, prosegue Bruni, è pronta ad assumersi la responsabilità delle scelte e auspica di poter votare gli atti con la dovuta serenità e senza tensioni.
Bruni considera indispensabile un approccio serio e collaborativo, senza estremismi. ABC viene definita come bene comune, nato sotto una precedente amministrazione di segno opposto, ma ora considerato patrimonio di tutti. “Se tutte le forze politiche sono d’accordo che ABC è un bene di tutti, che bisogna metterla in sicurezza, che bisogna salvaguardare la forza lavoro, che occorre renderla più efficiente anche con l’obiettivo di abbassare la Tari, nessuno si può tirare indietro”, afferma il capogruppo di FDI. Invita in modo esplicito tutti gli attori politici ad assumere la propria quota di responsabilità nelle future decisioni che riguardano l’azienda.
