Nazzareno Ranaldi, consigliere comunale e capogruppo di PerLatina2032, ha richiesto la convocazione di un Consiglio straordinario sull’azienda speciale ABC Latina, fissato per il prossimo 2 luglio. L’obiettivo, secondo Ranaldi, è quello di restituire legalità e trasparenza alle decisioni sulla gestione dei rifiuti a Latina: “Quello che serve ora è ripristinare la legalità, che significa portare in Consiglio Comunale tutti gli atti che servono per completare la raccolta differenziata nel comune di Latina, con il centro storico che conta circa 15 mila utenze”.
Continua il botta e risposta politica a Latina sul tema di ABC, mentre la Sindaca Celentano sembra tirare diritto convocando una riunione per venerdì proprio per affrontare il tema spinoso dell’azienda pubblica.
Ranaldi, dal canto suo, ha ricostruito gli ultimi due anni di amministrazione Celentano, evidenziando divisioni interne e decisioni rinviate. “Siamo arrivati alla resa dei conti su ABC, però è necessario fare chiarezza”, sottolinea. Il consigliere segnala il mancato approdo in Consiglio di documenti chiave come il Piano industriale, il PEF e i bilanci di previsione. Richiede inoltre che la discussione sia pubblica, coinvolgendo associazioni, lavoratori, partiti politici e cittadini.
L’esponente di PerLatina2032 ha ricordato che, all’inizio della nuova amministrazione, la raccolta differenziata serviva il 75% della popolazione ed era salita dal 24% al 54%. Dopo l’affidamento a una società esterna della Due Diligence su ABC, il report è arrivato nove mesi dopo senza commenti dalla Giunta. Ranaldi ha respinto le critiche sulle progressioni verticali dei dipendenti, sottolineando che la competenza appartiene al CdA dell’azienda.
Aumenti della Tari, mancata assunzione di stagionali e taglio di 450 mila euro nel canone ABC sono tra i punti critici segnalati, insieme allo stato dei servizi, anche secondo l’UGL: “Un servizio che prima funzionava – e funzionava bene! – è ora al collasso totale”. Sul tavolo restano anche le divergenze di maggioranza, che spaziano dalla privatizzazione alla trasformazione in Spa pubblica.
Sul fronte TARI, Ranaldi denuncia un’evasione annua del 37% e chiede chiarimenti sulle strategie di recupero. Le posizioni contrastanti all’interno della maggioranza, tra chi esclude la privatizzazione e chi la invoca, rendono urgente una presa di posizione netta sulla governance di ABC. “La situazione ora è seria ed è stata portata al limite di un possibile precipizio e la città non lo merita”, conclude Ranaldi.
Non si placano quindi le polemiche intorno alla municipalizzata, con il rischio concreto di paralisi. Come Spunta continuiamo a pensare che su un tema così delicato, in un settore tra i più a rischio, unità politica, visioni convergenti sul futuro e soprattutto la garanzia di un comparto pubblico solido, siano le uniche scelte possibili per garantire ai cittadini trasparenza ed economicità.