“Accade alla Palazzina Q ala R, ma ovunque e dovunque avevamo detto, ai Presidi Ospedalieri  Distretti – Frosinone – Cassino – Sora, scassi delle macchinette distributrici, furti, auto parcheggiate derubate dei pezzi (fari anteriori/posteriori – computer di bordo – borchie ecc…)  senza controllo alcuno.” Lo denuncia l’Ugl sanità in comunicato.
“Ambienti sanitari dove dovrebbe prevalere l’igiene difficilmente ossequiata, topi, locali sanitari divenuta dimora di soggetti tossicodipendenti e…. poi aggressioni all’ordine del giorno, accade ovunque e dovunque, ribadiamo è il caso di una dipendente del P.O. di Cassino aggredita alle spalle da persona vagabonda – per tornare all’infermiera che si rifiuta di soddisfare le richieste del tossico di turno.” Afferma l’Ugl indicando situazioni, a detta del sindacato, di degrado e di scarsa sicurezza.
“Inquietante e non poco, pronto soccorsi divenuti alloggi di vagabondi – tossici e/o senza tetto, liberi di girovagare durante le ore notturne all’interno del presidio ospedaliero ospitante, facendo registrare come innanzi detto: furti – scassi ancora peggio aggressione al personale in servizio spesso indifesi e soli in turno, turnistica contestabile poiché  lontano da qualsivoglia norma contrattuale.” Prosegue nella denuncia pubblica l’UGL Sanità . Â

“Ebbene stanti i fatti, gli accadimenti avvenuti e quanti ne potrebbero accadere a seguire, ma ciò non sembra scuotere l’attenzione dei vertici aziendale.” Sottolinea l’organizzazione sindacale.
“Leggiamo sui media: Saranno 18 i presidi delle Forze dell’ordine che verranno riattivati negli ospedali della Capitale dal Sant’Andrea al San Camillo, dal Campus Bio Medico al San Giovanni, dal Grassi al San Filippo Neri, oltre ai policlinici Umberto I, Gemelli, Tor Vergata e Casilino. Presidi previsti anche per il Sant’Eugenio, l’Aurelia Hospital, il San Carlo di Nancy, il Villa San Pietro, il Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, il Sandro Pertini, i Riuniti di Anzio e il San Paolo di Civitavecchia, infine Colleferro è uno degli ultimi posti di Polizia inaugurati nella Capitale. Quando la presenza delle forze dell’ordine nei pronto soccorsi ciociari? Ciociaria terra di nessuno.” Attacca ancora il sindacato che avrebbe però tutto il diritto e il dovere di fare degli esposti alle autorità competenti a tutela dei lavoratori e degli utenti.
“Cosa ha fatto e cosa fanno i vertici aziendale affinché anche i pronto soccorsi della sanità ciociara abbiano la presenza delle forze armate nei Pronto soccorsi, che i vertici aziendale a tutela della sicurezza della salute dei lavoratori, assuma i dovuti provvedimenti inerenti: la realizzare parcheggi riservati ai dipendenti muniti di telecamere; l’adeguamento dei  turni di servizio alle vigenti norme garantendo la presenza di almeno 2 unità a turno, l’ampliamento delle  misure di sicurezza, garantendo la presenza di personale preposto alla vigilanza H24?” Si chiede il Sindacato.
“Ancor più, la indispensabile sicurezza strutturale, ci riferiamo a pavimenti rotti/saltati, porte in legno non a norma, magazzini e ambienti sanitari invasi da topi e…non aggiungiamo altro, tranne che si chiedano i vertici aziendali, perché tanta demotivazione nei dipendenti, tanta voglia di immigrare altrove.” Conclude criticamente la nota dell’UGL.