Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Ardea, è stata approvata a maggioranza la nuova articolazione del Piano Economico Finanziario e le relative tariffe TARI per il 2025. L’approvazione comporta, secondo i consiglieri comunali Luca Vita e Niko Martinelli di Ardea Domani, un ulteriore forte rincaro per le bollette di famiglie e imprese della città.
Nel loro comunicato, i consiglieri parlano di «ennesima stangata che colpisce solo ed esclusivamente le tasche dei cittadini che già pagano», sottolineando come gli aumenti, mascherati da semplici aggiornamenti tecnici, rappresentino secondo loro una variante sostanziale sulle bollette. Non vengono previsti, secondo i due firmatari, miglioramenti né sulla raccolta dei rifiuti né sulla pulizia urbana: «i cittadini continuano a segnalare cassonetti sporchi, rifiuti abbandonati e un servizio ben lontano da uno standard accettabile».
I dati forniti dagli stessi esponenti d’opposizione registrano dal 2022 al 2025 una crescita della tassa superiore al 40%. Una famiglia di quattro persone con 100 mq di abitazione, ad esempio, si ritroverà a pagare nel 2025 una TARI di 353,02 euro contro i 249,11 euro del 2022, con una differenza netta di oltre 100 euro (circa +41,7%). I consiglieri evidenziano che tale aumento risulta ben superiore al tasso d’inflazione registrato negli stessi anni, stimato attorno al 12%.
Martinelli e Vita criticano inoltre l’Amministrazione Cremonini per aver deciso di aumentare la pressione fiscale esclusivamente sui contribuenti che già pagano regolarmente, senza intervenire contro l’evasione o in caso di inadempienze contrattuali da parte dell’azienda responsabile del servizio. Definiscono «miope e irresponsabile» questa scelta, che «ignora il contesto sociale ed economico in cui vivono i cittadini di Ardea».
Un’ulteriore nota polemica riguarda la dinamica della votazione: «la maggioranza è riuscita a votare questi atti soltanto grazie alla scelta del consigliere di Azione, in quanto presidente dell’assemblea, di rimanere in aula. Scelta che ha permesso il raggiungimento del numero legale».
Secondo i consiglieri di Ardea Domani, questo ulteriore aumento dimostra «non solo l’inadeguatezza dell’Amministrazione Cremonini», ma anche la necessità di un cambio di rotta nella gestione politica della città, a favore di maggiore trasparenza, efficienza e tutela dei contribuenti.