Ha festeggiato i suoi primi 100 anni con il suo piatto preferito, la zuppa de cavoletti e baccalà, Bruno De Cesaris, insieme al calore dei suoi cari che si sono stretti letteralmente intorno al loro centenario.
Ancora in grande forma, Bruno De Cesaris, ha passato il centesimo compleanno in casa, dove è stato festeggiato.

Bruno De Cesaris è uomo di altri tempi, come tutti gli anziani e come tale non è solo un punto di riferimento per i familiari, ma per tutti coloro che lo conoscono e lo rispettano.
Bruno De Cesaris, nato a Velletri il 06/10/1925, è ottavo di 9 figli. La sua famiglia era arrivata in transumanza a Velletri con le vacche da Guarcino.
Nel 1954 si sposa con Natalina Angelini di Ascoli, da cui ha tre figli: Francesco, da cui i nipoti Andrea e Matteo, Maura e Ettore.

L’infanzia è caratterizzata dalla seconda guerra, evento di cui racconta le vicende che lo hanno visto protagonista, quando il comando delle forze tedesche era di fianco alla sua abitazione in Via Appia Sud.

Nonostante fosse costretto ad aiutare in cucina, nel far da magiare ai tedeschi, rischiò addirittura la vita e fu addirittura salvato da un tedesco che lo difese da un altro commilitone che lo aveva minacciato di morte.
Era l’Italia però degli stenti e delle fatiche ed a 14 anni inizia a fare il meccanico, a 20 anni il trasportatore di vino fino a Roma, a 35 autista di bus per la Stefer.

Appassionato di motori, conserva ancora gelosamente il suo Topolino Classe B del 1948.
A nonno Bruno vadano quindi i migliori auguri da parte di tutta la comunità veliterna.






