L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l’istruttoria nei confronti di alcune delle principali compagnie petrolifere italiane. Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil – quest’ultima anche per le condotte di Repsol, ora acquisita – sono state sanzionate con una multa per un totale complessivo di quasi 1 miliardo di euro. L’accusa è di aver realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza nella vendita di carburante per autotrazione, escludendo Iplom e Repsol.
Secondo quanto comunicato dall’AGCM, le compagnie sarebbero state coinvolte in una coordinazione sul valore della componente bio del prezzo dei carburanti, che ha visto aumenti decisi: da circa 20 euro al metro cubo nel 2019 a circa 60 euro per metro cubo nel 2023. Questo cartello avrebbe agito dal gennaio 2020 fino a fine giugno 2023.
Il comportamento è stato definito “gravissimo” da Federconsumatori, con un impatto diretto sui cittadini costretti a pagare di più per benzina e gasolio in un periodo già segnato da forti tensioni su prezzi e consumi.
Nel periodo considerato, il prezzo della benzina è cresciuto del 16%, mentre quello del gasolio è salito del 13%, con aumenti ancora più rilevanti registrati nei mesi di marzo e giugno 2022. La Federazione giudica grottesco che, mentre molte famiglie vivevano difficoltà economiche, le compagnie si accordassero per aumentare i profitti sulle loro spalle. Le società coinvolte rappresentano oltre l’80% del mercato nazionale.
Federconsumatori chiede che le aziende restituiscano ai cittadini quanto guadagnato attraverso l’intesa illegittima. Rinnova inoltre l’appello al Governo per avviare un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte al fine di adottare misure efficaci contro ogni fenomeno speculativo lungo la catena distributiva dei carburanti.
L’associazione ricorda il costante monitoraggio svolto dal proprio Osservatorio Nazionale Federconsumatori e annuncia l’intenzione di valutare, tramite il proprio ufficio legale, eventuali iniziative a tutela dei cittadini danneggiati.
Cartello sulla componente bio nei carburanti: multe da quasi 1 miliardo a Eni, Esso, Q8 e altre. Federconsumatori chiede confronto urgente col Governo.





