Si sono concluse le celebrazioni in ricordo della Liberazione nella zona di Cassino, con il coinvolgimento dei comuni di Esperia e Coreno Ausonio. Nell’ultima propaggine del Lazio Meridionale, sui monti Aurunci, il dramma della seconda guerra mondiale resta ancora vivo nella memoria collettiva, in una terra che ha pagato un prezzo altissimo e che ne porta ancora i segni.
Celebrazioni Liberazione Cassino, Esperia, Coreno Ausonio
Le cerimonie, sobrie ma cariche di intensità emotiva, si sono concluse con l’ormai storica marcia della pace, un evento simbolico che invita a riflettere sull’oggi senza mai dimenticare il passato. La Marcia per la Pace, una tradizione che si rinnova dal 1994 ogni terza domenica di maggio, è da sempre un momento di forte partecipazione e condivisione.
Ha preso il via alle 8.00 in Piazza Umberto I, con la deposizione delle corone d’alloro ai monumenti dedicati ai caduti civili e militari. Alle 8.15 è partita la Marcia per la Pace, con arrivo previsto in località Marinaranne, dove alle 11.00 si è tenuta la messa e la cerimonia con gli interventi istituzionali, davanti al monumento per la pace.
La storia del Monumento per la Pace di Marinaranne
Il masso, offerto da una delle cave di Coreno Ausonio, è una pietra grezza a forma di parallelepipedo, lunga circa 6 metri e dal peso stimato di circa 150 quintali. Su una delle sue facciate è incisa la scritta:
“PER LA PACE – ricordando i morti e le sofferenze della guerra”
scritto oltre che in italiano anche in francese, inglese e tedesco, a sottolineare l’universalità del messaggio. Il monumento è stato inaugurato il 15 maggio 1994 a Marinaranne, tra il Monte Faito e Monte Feuci, alle falde di Monte Maio, lungo la strada per Vallauria, in occasione del 50° anniversario della fine della seconda guerra mondiale a Coreno. Sulla sua estremità sono stati inseriti, a forma di croce, due grossi proiettili semiesplosi, a ricordare il dramma e la distruzione vissuti.

80 anni dalla Liberazione un evento speciale per tutto il territorio
Questo appuntamento speciale si inserisce nel contesto dell’80° delle Celebrazioni della Liberazione di Cassino, Esperia, Coreno Ausonio, un momento che richiama con forza il valore della memoria e dell’impegno civile.
L’assessore Marianna Tomassi, delegata del Comune di Aquino, ha voluto sottolineare il significato profondo di queste iniziative: «Aquino c’era, oggi. E ci sarà sempre, dove c’è memoria, dignità e speranza! Ho partecipato alla cerimonia commemorativa presso il monumento delle Marinaranne di Coreno Ausonio: è stato un abbraccio a tutte le vittime della guerra, a chi ha perso tutto, a chi non è mai tornato, a chi ha visto la propria vita stravolta dalla violenza e dall’odio. Abbiamo camminato nel passato, con lo sguardo rivolto al futuro. Perché la memoria non è solo ricordo: è impegno! È scelta! È dire ogni giorno: Mai più!»
Un messaggio forte e chiaro, che invita a coltivare una pace fragile, umile e autentica, fatta di mani tese, parole gentili e sguardi non giudicanti
Anche l’assessore Gabriella Vacca di Cassino ha voluto condividere il suo pensiero sulle iniziative che hanno animato questi giorni: «Nel ricordare la liberazione di Cassino e del territorio dal nazifascismo, tante sono state le celebrazioni commemorative; oggi, il giorno della memoria a Esperia, e a Cassino è stato ricevuto il ministro della difesa polacco in visita privata. Domani il ricordo di Coreno Ausonio e a Cassino, presso il monumento “campana della pace” a Sant’Angelo, ci sarà un momento importante per non dimenticare il sacrificio della liberazione di tanti giovani che ci hanno permesso di ricostruire e realizzare la Pace… e da qui riparte forte il grido di Pace».
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