Dal 18 al 20 luglio 2025 la corte di Palazzo Caetani a Cisterna di Latina ospita l’undicesima edizione del Cisterna Film Festival, appuntamento internazionale dedicato al cortometraggio organizzato da Mobilitazioni Artistiche con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina.
L’evento, a ingresso gratuito, propone una selezione di diciannove cortometraggi finalisti scelti dal Direttore Artistico Cristian Scardigno, provenienti da Italia, Francia, Stati Uniti, Sud Africa, Spagna, Brasile, Turchia, Croazia, Polonia, Canada e Paesi Bassi, che si contenderanno il premio come “Miglior Film” 2025.
La giuria, composta dall’attore e regista Gabriel Montesi, dalla documentarista e regista Emma Rossi Landi, dalla critica cinematografica Cecilia Strazza e dal direttore della fotografia Enrico De Divitiis, assegnerà anche il premio per la Migliore Regia e, novità di quest’anno, il premio “Miglior Cortometraggio Italiano”, intitolato al Rotary Club Aprilia-Cisterna.
Il pubblico presente ogni sera voterà il proprio corto preferito decretando il vincitore del Premio del Pubblico, mentre docenti di recitazione e attori di Mobilitazioni Artistiche premieranno il Miglior Interprete fra i protagonisti.
La sezione collaterale Focus On, tradizionale approfondimento cinematografico su un paese ospite, è dedicata nel 2025 a Cuba, con una selezione curata in collaborazione con Instar Film Festival e Josè Luis Aparicio.
Tra i titoli cubani in programma: Petricor di Violena Ampudia, Souvenir di Heidi Hassan, La historia se escribe de noche di Alejandro Alonso, Tundra di José Luis Aparicio ed El nino de goma di Marcos Díaz Sosa.
Accanto al cinema, attenzione anche alla fotografia: venerdì 18 luglio alle 18.30 nella cornice espositiva di Palazzo Caetani sarà inaugurata la personale di Martino Cusano “Humans– preziosa diversità”, mostra dedicata all’identità e all’immagine del manifesto 2025. La mostra resterà aperta per tutta la durata della manifestazione.
“Siamo convinti che organizzare il Cisterna Film Festival sia anche promuovere la vicinanza tra individui per accrescere l’identità sociale, superare le barriere e innescare un dialogo”, dice la Direttrice Organizzativa Marianna Cozzuto.
“C’è solo un modo per vivere pienamente questa esperienza: non essere attraversati dai racconti ma permeati, affinché questi germoglino e magari portino come frutto una maggiore coscienza civile”.