Dopo settimane di mobilitazione e agitazione da parte dei lavoratori comunali, il Comune di Latina e le organizzazioni sindacali FP CGIL, UIL FPL e CSA hanno trovato un’intesa preliminare che porterà benefici concreti agli oltre mille dipendenti del municipio. Al centro delle richieste ci sono incrementi salariali, incentivi professionali, riconoscimento delle responsabilità e impegni precisi sull’attuazione di progressioni di carriera.
Nazzareno Ranaldi, consigliere comunale di PerLatina2032, ha sostenuto con chiarezza le posizioni dei lavoratori: “Va sostenuta la mobilitazione dei dipendenti comunali che richiedono la soddisfazione di legittimi interessi da troppi anni sospesi sia a livello locale che nazionale”. Secondo Ranaldi, valorizzare le competenze interne e investire nel personale è essenziale: “Valorizzare queste professionalità non è un favore: è un investimento nel buon funzionamento dell’amministrazione e nella qualità della vita dei cittadini.”
L’accordo raggiunto dopo mesi di negoziati prevede un primo risultato concreto: il Sindaco e l’Assessore al Personale si sono impegnati ad aumentare il Fondo Risorse Decentrate 2025 di 130.000 euro, con un beneficio medio stimato di 250 euro annui per ogni lavoratore. Ranaldi appare soddisfatto: “La notizia di un accordo tra le parti è un segnale positivo, ottenuto grazie alla determinazione dei lavoratori e alla forza dell’azione sindacale unitaria.”
Tra le altre rivendicazioni affrontate, c’è la richiesta di bandi per le progressioni verticali 2024 e 2025, il recupero delle progressioni orizzontali, la revisione delle Elevate Qualificazioni (EQ) e delle Alte Professionalità (AP), e l’introduzione di un sistema retributivo più equo con tre fasce economiche.
Significativo il ruolo attribuito alla formazione, vista come chiave per modernizzare la pubblica amministrazione: “La formazione è la chiave per una pubblica amministrazione più moderna, efficiente e capace di affrontare le nuove sfide tecnologiche”, si legge nel comunicato. L’accordo prevede anche la creazione di tavoli tecnici per i diversi settori.
La vertenza latina si inserisce nel quadro della protesta nazionale per il rinnovo del contratto collettivo degli enti locali, ancora in stallo. “Riconoscere dignità, valore e futuro al lavoro pubblico, a chi ogni giorno garantisce i diritti e i servizi dei cittadini di Latina” è l’obiettivo dichiarato. Il consigliere conclude sottolineando l’importanza politica dell’accordo raggiunto, che può rappresentare un segnale per tutto il Paese.





