Il 24 maggio si terrà un importante corteo ambientale ai Castelli Romani: la manifestazione partirà alle ore 16.00 da Piazza Mazzini ad Albano Laziale, con arrivo previsto ad Ariccia.
A promuoverla è il Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani, insieme a realtà territoriali e cittadine che da anni si battono per la tutela ambientale del comprensorio.
L’obiettivo del corteo ambientale Castelli Romani è chiaro: dire stop allo sfruttamento economico del territorio e alla logica del profitto che, secondo gli organizzatori, continua a compromettere natura, salute e paesaggio.

Nel mirino, innanzitutto, l’inceneritore di Santa Palomba, un progetto giudicato dannoso e in contrasto con lo sviluppo della raccolta differenziata nella Capitale.
Accanto a questo, viene segnalato il persistente inquinamento legato alla discarica di Roncigliano, la cui bonifica è attesa da oltre un decennio.
Preoccupano anche l’eccessivo prelievo della falda acquifera da parte di Acea, che contribuisce all’abbassamento dei laghi di Nemi e Castel Gandolfo, e il continuo disboscamento nei Castelli Romani, con tagli che interessano circa il 95% delle aree boscate del Parco Regionale, spesso per interessi privati.
Non mancano le denunce contro la cementificazione crescente e l’ampliamento del cementificio Fassa Bortolo ad Artena, mentre i piani di lottizzazione urbana dei Comuni vengono indicati come strumenti che aggravano la crisi abitativa e sottraggono suolo agricolo e naturale.
“Scendiamo in piazza – scrivono gli attivisti – contro chi devasta, svende e sfrutta la nostra bellissima terra. Non possiamo più accettare che la salute dei cittadini e l’equilibrio ecologico vengano sacrificati sull’altare del profitto.”
Il corteo vuole essere un grido collettivo per pretendere un cambio di rotta radicale nelle politiche ambientali dell’area metropolitana di Roma Sud.
Appuntamento dunque a sabato 24 maggio alle ore 16.00 ad Albano, per un cammino di consapevolezza e resistenza lungo le strade dei Castelli Romani.
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