Lunedì 28 luglio a Frosinone è stata effettuata una disinfestazione contro le zanzare adulte nel territorio urbano del capoluogo ciociaro, ma nessuna informazione pubblica è stata diffusa sui possibili rischi per la salute umana e ambientale.

A denunciarlo sono i medici e consiglieri del gruppo FutuRa, Dott. Giovambattista Martino e Dott.ssa Teresa Petricca, da tempo impegnati nella sensibilizzazione sul tema.
Secondo i due professionisti, l’intervento arriva fuori tempo massimo: i trattamenti andrebbero effettuati tra marzo e maggio, nella fase larvale, e con prodotti biologici, come raccomandato da linee guida scientifiche e sanitarie. Intervenire in piena estate sugli esemplari adulti, invece, comporta seri rischi per persone, animali e biodiversità.
“A rischio salute, ambiente e credibilità scientifica”
Nel comunicato firmato da Martino e Petricca, si sottolineano quattro punti critici:
- Pericolosità dei pesticidi: la popolazione non conosce composizione chimica e impatto reale dei prodotti usati.
- Avvisi contraddittori: il consiglio di “chiudere finestre e coprire gabbie, arnie e cibo per animali” evidenzia tossicità per l’uomo e il rischio di bioaccumulo nelle catene alimentari.
- Scarsa efficacia: colpire le zanzare adulte è inefficiente, e favorisce la nascita di insetti più resistenti ai veleni.
- Nessuna prevenzione: il Comune non ha effettuato trattamenti larvicidi primaverili con metodi ecocompatibili, ignorando segnalazioni formali già dal 2023, anche quando i due medici sedevano nella maggioranza.

“Nessuna rassicurazione reale”
Sul volantino diffuso dall’amministrazione comunale si legge che verrà usato un “insetticida a basso impatto ambientale ed altamente efficace”, ma i firmatari chiedono trasparenza e documentazione scientifica.
“Siamo davvero in linea con le evidenze scientifiche?” si domandano Petricca e Martino, mettendo in dubbio l’attendibilità di un approccio che non previene, ma interviene solo quando il danno è fatto.
La richiesta: investire nella prevenzione
Secondo i rappresentanti di FutuRa e Medici per l’Ambiente, il Comune di Frosinone deve invertire la rotta, pianificando fin da ora interventi biologici per la prossima stagione primaverile, nel rispetto della salute pubblica, dell’ambiente e della scienza.
L’appello è chiaro: disertare la logica dell’emergenza e programmare strategie preventive sostenibili, mettendo fine a un approccio chimico e tardivo che non rassicura né tutela realmente i cittadini.