Mentre in città si moltiplicano i disagi per le famiglie con bambini da 0 a 3 anni, emerge con forza l’emergenza asili nido ad Aprilia. I soli 49 posti disponibili nell’asilo comunale si rivelano largamente insufficienti a coprire il fabbisogno del territorio, e a peggiorare la situazione c’è la rinuncia da parte del Comune a un finanziamento PNRR destinato proprio alla costruzione di un nuovo nido comunale.
Una scelta, questa, già fortemente contestata nei mesi scorsi da Aprilia Domani, AVS – Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico, che oggi tornano a lanciare l’allarme.
Controlli nei nidi privati e tariffe in aumento: “Rischio esplosione dei costi per le famiglie”
A far deflagrare l’emergenza è stata la recente attività di controllo sugli asili privati da parte degli enti preposti, che – nel rispetto della normativa regionale (Legge Lazio 7/2020) – hanno evidenziato carenze infrastrutturali, con possibili conseguenze gravi: chiusure temporanee, riduzione dei posti disponibili e aumenti delle rette.
“A pagare le conseguenze – sottolineano le opposizioni – sono i gestori privati e soprattutto le famiglie, che rischiano di restare senza servizio o di dover affrontare costi insostenibili.”
Le proposte: tavolo tecnico, censimento degli spazi pubblici e incentivi per le strutture private
Per affrontare l’emergenza, i gruppi firmatari propongono un tavolo tecnico urgente tra Comune di Aprilia, Regione Lazio, ARPA e ASL, coinvolgendo anche i gestori degli asili e le famiglie. L’obiettivo è discutere l’applicazione degli standard regionali tenendo conto delle difficoltà locali, e individuare soluzioni temporanee già previste dalla normativa, come l’uso di spazi alternativi.
“Occorre un censimento immediato delle scuole primarie e degli immobili pubblici disponibili – spiegano – incluso l’edificio messo a disposizione dal Consorzio Industriale per realizzare un nido. Tutto questo per individuare strutture da riconvertire nel rispetto della sicurezza, per aumentare i posti disponibili in tempi brevi.”
Misure economiche: taglio della TARI, incentivi FSE e comunità energetica
Parallelamente, i promotori chiedono anche misure economiche per aiutare i gestori privati a contenere i costi e non scaricarli sulle famiglie:
- Riduzione o eliminazione della TARI e transizione verso la TARIP (tariffa puntuale rifiuti);
- Abbattimento IMU, con vincolo di riduzione dei canoni d’affitto;
- Attivazione della comunità energetica, già deliberata nel 2022, per destinare agevolazioni alle strutture educative;
- Fondi FSE per incentivare l’ampliamento dell’offerta di posti nido da parte dei privati.
Un’emergenza da affrontare ora, con lo sguardo al futuro
L’appello finale è rivolto alla Commissione straordinaria che oggi guida il Comune, affinché metta in campo soluzioni urgenti e avvii una pianificazione strutturale per il futuro.
“Non possiamo più permetterci scelte sbagliate come la rinuncia al PNRR. Il diritto all’educazione per la prima infanzia va tutelato ora, ma anche con visione e strategia. Aprilia ha bisogno di un vero piano per l’infanzia.”