Fratelli d’Italia Latina interviene pubblicamente in risposta alle recenti dichiarazioni di Latina Bene Comune, che aveva accusato l’Amministrazione guidata dal Sindaco Matilde Celentano di una serie di fallimenti. Il Coordinamento Comunale, attraverso una nota firmata da Dino Iavarone, chiarisce la propria posizione e ribalta le critiche verso la precedente amministrazione di LBC e dell’ex sindaco Coletta.
Secondo Fratelli d’Italia, il vero “elenco di fallimenti” è da attribuire proprio a Latina Bene Comune. In particolare, vengono criticati l’inesperienza, l’improvvisazione e la presunta incapacità amministrativa che, secondo la nota, hanno caratterizzato la gestione di LBC. “Un progetto nato sotto la bandiera del ‘civismo’, che si è poi rivelato un contenitore ideologico chiaramente di centrosinistra, spacciato per qualcosa che non era, ingannando elettori e cittadini”, sottolinea il comunicato.
Tra le questioni più complesse lasciate in eredità dall’amministrazione Coletta, Fratelli d’Italia cita in primo piano il caso ABC, ovvero la costituzione dell’azienda dei rifiuti voluta dalla precedente giunta. “La costituzione dell’azienda dei rifiuti, voluta in modo avventato e senza una visione chiara, è oggi un nodo che questa amministrazione sta affrontando con serietà, determinazione e fiducia nella possibilità di risolverlo”, afferma la nota.
Il comunicato di FDI Latina critica anche precise scelte amministrative della giunta Coletta: la chiusura dei teatri, l’assenza di dialogo con l’università, l’acquisto dell’edificio della ex Banca d’Italia senza precisa destinazione progettuale, e la mancanza di attenzione verso il mare e i borghi della città. “I suoi anni di governo sono stati segnati dalla chiusura dei teatri, dall’assenza totale di dialogo con l’università, dall’acquisto dell’edificio della ex Banca d’Italia senza alcuna idea progettuale concreta, e da un disinteresse imbarazzante verso il mare di Latina e i borghi, tornati a essere periferie dimenticate.”
Fratelli d’Italia Latina ribadisce il proprio obiettivo di “ricostruire ciò che è stato demolito”, dichiarando di volersi concentrare su unità, buon governo e risposte concrete alla cittadinanza. “A noi interessa unire, non dividere. Governare, non galleggiare. Dare risposte, non slogan.”, si legge nella chiusa della nota.