Federconsumatori critica apertamente i recenti dati Istat che segnalano una crescita nel clima di fiducia di famiglie e imprese per il mese di maggio. Secondo l’associazione, tali rilevazioni non trovano riscontro nella quotidianità degli italiani, caratterizzata invece da disagi, rinunce e un potere d’acquisto drasticamente ristretto.
Il presunto ottimismo, secondo Federconsumatori, è attribuibile al temporaneo rinvio dei dazi americani, un effetto definito come “illusione ottica” e non rappresentativo della realtà economica vissuta.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (ONF) da tempo monitora fenomeni allarmanti nei consumi: la spesa per carne e pesce è in calo del 16,9%, con una tendenza verso prodotti meno costosi e di qualità inferiore; anche frutta e verdura segnano un calo del 2,4%.

Più della metà dei cittadini, il 51%, ricorre abitualmente a offerte, sconti e acquisti di prodotti prossimi alla scadenza.
Si registra inoltre una crescita del 12,1% negli acquisti presso i discount. Tutti segnali che, per Federconsumatori, smentiscono la visione ottimistica fornita dall’Istat.
Secondo il comunicato, il Governo resta inerte di fronte a una situazione che necessita di risposte immediate e concrete.
L’associazione ribadisce la sua richiesta di misure a sostegno dei redditi familiari e dei consumi, con particolare urgenza dato il rischio del ritorno dei dazi, che potrebbe acuire le incertezze e fragilità del sistema economico nazionale.
Tra le proposte avanzate, la rimodulazione dell’Iva sui beni di largo consumo – misura che, secondo Federconsumatori, garantirebbe un risparmio di oltre 516 euro annui per famiglia – e la riforma degli oneri di sistema sull’energia, con l’eliminazione delle componenti obsolete e il trasferimento su fiscalità generale di quelle residue.
L’associazione chiede inoltre la creazione di un Fondo specifico contro la povertà energetica, l’avvio di azioni concrete contro la povertà alimentare e il rafforzamento dei finanziamenti alla sanità pubblica.
“La rinuncia alle cure è un grave campanello di allarme che non possiamo e non dobbiamo ignorare”, sottolinea il comunicato.
Federconsumatori conclude affermando che solo con questi interventi, definiti necessari e urgenti, sarà possibile tornare a una reale crescita del clima di fiducia e a un miglioramento della situazione economica delle famiglie italiane.
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