Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Latina, Dino Iavarone, risponde duramente alle recenti accuse mosse dal gruppo politico Latina Bene Comune. Iavarone respinge ogni critica rivolta all’attuale maggioranza e ricorda i risultati negativi portati, secondo FDI, dalla precedente amministrazione Coletta in tutti i settori principali della città.
«Rimandiamo al mittente le accuse di Latina Bene Comune, un gruppo politico che nei cinque anni di governo ha dimostrato, in ogni settore, la propria totale incapacità di amministrare la città. Non possono dare lezioni né di buona politica né di buona gestione: ovunque si siano cimentati hanno lasciato solo incompiute, problemi irrisolti e occasioni sprecate», dichiara Iavarone.
Sul tema culturale, il coordinatore FDI sottolinea come i principali luoghi della cultura siano rimasti chiusi per anni, impedendo ai cittadini ogni fruizione.

Accusa inoltre LBC di aver cancellato eventi storici come il Primo Maggio e il Carnevale in piazza, sostituiti da manifestazioni giudicate «di qualità discutibile» e senza ritorno per la città. Viene contestata anche la scelta di puntare su eventi a pagamento, come il festival “Lievito”, descritto come una iniziativa utilizzata per fini elettorali piuttosto che per favorire l’accessibilità culturale.
Iavarone allarga poi la critica al settore delle infrastrutture e dello sviluppo economico, accusando l’ex amministrazione Coletta di ostilità verso tutte le opere strategiche, dalla Roma–Latina al rilancio della portualità.
Secondo FDI, tale atteggiamento avrebbe impedito alla città di cogliere opportunità fondamentali per la crescita economica e l’occupazione. I progetti annunciati sarebbero rimasti incompiuti, con una manutenzione urbana trascurata e una gestione statica dei dossier più importanti, dalle politiche giovanili agli spazi sportivi e sociali.
Il comunicato conclude ribadendo che LBC, dopo la sconfitta elettorale, non può «dare lezioni» alla città e che Latina necessita ora di un’amministrazione in grado di lavorare per unire, costruire e rilanciare la città.