Giornata di controlli straordinari nel capoluogo e in provincia, dove la Polizia di Stato ha svolto una vasta operazione di prevenzione e contrasto ai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti e all’immigrazione clandestina.
L’attività è stata disposta dal Questore di Frosinone, dott. Stanislao Caruso, e ha coinvolto il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.
Al centro dei servizi di controllo, la zona dello Scalo, particolarmente attenzionata dalle forze dell’ordine per via delle attività di spaccio, degli sbandati che bighellonano tra piazza Pertini e piazzale Kambo e la nuova piazza dello scalo.
Controlli intensificati nelle aree a rischio del capoluogo
Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno effettuato sei posti di controllo concentrandosi in particolare sulle zone considerate a più alto rischio criminalità .
Sono state identificate quasi 130 persone e verificati oltre 80 veicoli, con 14 sanzioni al Codice della Strada, di cui 7 con ritiro della patente di guida.
Operazioni estese in tutta la provincia
Parallelamente, su tutto il territorio provinciale, la Polizia di Stato ha proseguito con attività di controllo e monitoraggio.
In totale, nella giornata di ieri, sono state identificate quasi 850 persone e controllati oltre 400 veicoli.
Le pattuglie hanno inoltre elevato 129 sanzioni amministrative al Codice della Strada e ritirato 15 documenti di guida e circolazione.
Operazioni in corso anche nei prossimi giorni
I servizi straordinari e i controlli da parte della Polizia a Frosinone proseguiranno nei prossimi giorni, estendendosi anche ad altre aree della provincia.
L’obiettivo – sottolineano dalla Questura – è quello di rafforzare la sicurezza urbana, garantire la prevenzione dei reati e tutelare i cittadini attraverso una presenza sempre più costante delle forze dell’ordine sul territorio.
I controlli di Polizia a Frosinone restituiscono un minimo di tranquillità ai cittadini. Ma queste attività debbono essere supportate da una azione di presenza quotidiana allo scalo. Recuperando la caserma dei caserma dei Carabinieri, destinando nuovi agenti e carabinieri al controllo quotidiano dell’area, organizzando dei pattugliamenti anche nelle zone limitrofe, vicino alle case popolari, zone tristemente note per lo spaccio.
Servirebbe anche una presa di posizione forte dell’amministrazione comunale, che invece non riesce ad andare oltre agli slogan.






