Tiene banco in città l’episodio, poco edificante, accaduto venerdì in consiglio comunale a Frosinone con la maggioranza che si è defilata, invece che discutere le mozioni sul riconoscimento della Palestina, proposta da Domenico Marzi e sulla tragedia di Gaza, proposta da Anselmo Pizzutelli.
Dopo la figura non proprio edificante della maggioranza, il sindaco Mastrangeli attraverso una nota, ha definito le mozioni presentate, inutili. Però ieri mattina ha declamato l’art. 11 della Costituzione italiana che ripudia la guerra, di fronte ad una platea di bambini che si sono esibiti inneggiando alla pace.
Una giravolta, rispetto all’atteggiamento della sera precedente dove, proprio in quelle mozioni si parlava dell’art 11 della Costituzione, di pace e di dialogo.
Dialogo che la maggioranza Mastrangeli ha di fatto ripudiato. E ieri si sono anche registrati tanti messaggi social, come quello del consigliere Andrea Turriziani che a chi gli ha chiesto cosa fosse successo ha stigmatizzato l’accaduto dicendo “I soliti strilloni, stanno raccontando le loro chiacchiere spacciandole per verità e i soliti fedayn ripostano il “mantra” imparato a memoria, magari senza neanche averlo capito.” Ha detto Andrea Turriziani
“Allora spieghiamo i fatti i, e i fatti dicono che: nonostante avessero il numero legale, non hanno votato la mozione di cui parlano sui social.” Ha detto riferendosi ai consiglieri di opposizione. “Questo fatto inconfutabile dimostra due cose: che le mozioni non servivano a nulla sul percorso di pace, che è iniziato già. Servivano solo per creare scompiglio o, peggio ancora, per farsi pubblicità . Mi spiace davvero per le persone che in buona fede credono alle favole e cadono nelle trappole fatte ad arte”. Per dirle uno che si reputa cattolico e praticante queste parole lasciano abbastanza interdetti.

Sul tema non potevamo non registrare la riflessione di Anselmo Pizzutelli “Mozioni inutili? Perché il percorso di pace è già iniziato? Ma magari fosse così, magari fosse iniziato un percorso di pace in medio oriente. Purtroppo si parla di cessate il fuoco e mi sembra che la pace sia un percorso purtroppo ancora lungo a venire“
“La mozione che avevo presentato era equidistante. Prendeva le distanze condannando la strage fatta da Hamas e condannava anche il genocidio fatto da Israele in questi due anni. Non è mai inutile condannare la morte dei bambini e auspicare la pace. Come hanno fatto gli splendidi bambini che ieri si sono esibiti inneggiando alla pace e speriamo che il messaggio sia arrivato a chi venerdì è scappato e ieri ha letto l’articolo 11 della nostra Costituzione” Ha aggiunto Pizzutelli riferendosi al Sindaco Mastrangeli.
“Nella mia mozione c’è un richiamo all’articolo 11 della Costituzione, se era inutile ed ideologica perché sono scappati? Perché non l’hanno bocciata? Perché non l’hanno argomentata? questo modo di fare mi sembra un atteggiamento da pusillanimi.” Tira dritto Pizzutelli.
“Potevano avere il coraggio di dirmelo in faccia, anche se era fuori tempo, perché non si sono presi questa soddisfazione? Forse hanno avuto paura di bocciare la mozione? La verità è che non hanno argomentazioni, questa maggioranza è spaccata, disunità. Hanno fatto una messa in scena veramente poco edificante. La mozione di Domenico Marzi è stata presentata a luglio, la mia a settembre. Hanno chiesto una sospensione per non affrontare l’argomento, producendo una brutta immagine per la città di Frosinone” . Ha Aggiunto Pizzutelli che è ritornato sulle parole del Sindaco.
“Ma come si fa a parlare di pace, a chiedere la pace, a chiedere che Palestina e Israele costruiscano con il dialogo la pace, mentre ieri hanno rifiutato il confronto e il dialogo”. Precisa Pizzutelli che aggiunge ancora
“Voglio sperare che venga ripristinato video con l’audio affinché tutti possano ascoltare quanto è stato detto e mi appello al presidente del consiglio affinchè riconvochi il consiglio con le due mozioni. Lo faccia al più presto possibile. A settembre il consiglio non è stato fatto, forse perché Mastrangeli e la sua maggioranza non volevano discutere le mozioni. Ora sarà opportuno rifarlo subito. Potevamo votarle ed approvarle senza la maggioranza, invece abbiamo scelto di discuterle con tutto il consiglio comunale, perché sono mozioni che riguardano l’intero consiglio comunale e non una sola parte di esso”.
Insomma si continua a discutere sulle mozioni propal invece di affrontare l’argomento. Ad Artena intanto l’amministrazione comunale e l’intero consiglio hanno accolto l’ambasciatrice di Palestina ed hanno votato, all’unanimità, una mozione per chiederne il riconoscimento come Stato. Perché contro le guerre e per la pace non possono esserci divisioni di sorta.





