Cresce la protesta dei residenti di corso Lazio a Frosinone per una consistente perdita d’acqua dal manto stradale, segnalata più volte dagli abitanti ed anche da un nostro lettore Claudio, alle autorità competenti.
A oltre un mese dalla prima segnalazione, nonostante le assicurazioni di un intervento programmato da parte di Acea, la perdita non è stata ancora riparata.
Massimo Calicchia, Segretario Provinciale di Frosinone del Movimento dei Lavoratori, si è fatto portavoce delle lamentele dei cittadini.

“Faccio mie tutte le lamentele di Claudio, cittadino di corso Lazio a Frosinone che da più di un mese ha segnalato all’Acea molte volte una perdita ma senza che nessuno sia intervenuto, ad oggi ancora niente. Possibile che a Frosinone Acea ATO5 può fare quello che vuole?”
Acea latitante da un mese
Nella lettera inviata a istituzioni e Acea, si sottolinea come la segnalazione della perdita risalga almeno al 9 maggio, con ripetute comunicazioni inviate dagli abitanti della zona.
Viena lamentata la mancanza di trasparenza sui tempi di intervento e la gravità del danno: “Da quel dì, sono susseguite altre segnalazioni ad Acea (compreso oggi), anche da parte di altri concittadini e la risposta che ci viene data, ormai da circa 10 giorni, è che è stato programmato un’intervento da parte di Acea. Ovviamente, riguardo la data presumibile, nessuna informazione aggiuntiva.”
Le ipotesi sull’origine della perdita oscillano tra una tubazione danneggiata, lo scolo di un pozzo e altre cause tecniche, ma resta il fatto che “dal manto stradale fuoriesce acqua pulita ed abbondante”, secondo le parole di Claudio.
Si stima una perdita d’acqua di circa venti metri cubi l’ora, con danni sia ambientali sia economici per la collettività, considerando anche il costo dell’acqua a Frosinone, definito il più alto d’Italia.
Claudio invita le autorità a una rapida risoluzione, evidenziando la necessità di una gestione più efficiente per evitare ulteriori sprechi.
“Da cittadino che, come tanti, prende a cuore problemi di questo tipo, mi auguro che questa mia segnalazione e quelle degli altri concittadini, contribuiscano ad un miglioramento di tutta la rete idrica di Frosinone, affinchè non sia in futuro la prima città d’Italia, dove l’acqua è più cara, per tanti motivi, tra cui le notevoli perdite idriche su cui lavorare.”
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