Con soddisfazione dei cittadini, sia quelli residenti allo Scalo, sia di quelli che si recano da Frosinone in stazione, da qualche giorno è presente una pattuglia delle forze dell’ordine in presidio permanente nella zona.
Una decisione accolta con il plauso di tutti anche degli esercizi commerciali che finalmente possono tirare un sospiro di sollievo.
Da circa una settimana, infatti allo scalo, è presente un presidio fisso interforze che pattuglia per tutto il giorno l’area.
Bene hanno fatto il Prefetto Liguori e il Questore Caruso ad implementare questo servizio necessario per tenere a bada, spacciatori e sbandati che pensavano di aver trovato nella zona dello scalo terreno fertile per le loro scorribande.
“Finalmente c’è la presenza delle forze dell’ordine che sono un deterrente contro i delinquenti” ci hanno detto alcuni signori presenti nella piazza dello Scalo.
“L’effetto già si vede e molti di queste persone indesiderate non si sono viste in giro” Hanno aggiunto. Adesso però non bisogna abbassare la guardia.
Il presidio dovrà essere permanente ed a proposito sarebbe utile fare in modo che vengano destinati più militari alla stazione dei Carabinieri presente proprio di fronte alla piazza dello Scalo, che quotidianamente effettuano i controlli sulla zona.
Un impegno che il Prefetto e il Questore possono prendersi e chiedere al Ministro degli Interni, Piantedosi che a Frosinone ci è già venuto, ma dopo le classiche parole di circostanza e qualche foto, si è persa traccia delle promesse fatte.
Manca però l’attenzione degli amministratori di Frosinone. Riuscirà il sindaco Mastrangeli ad emettere una efficace ordinanza di chiusura e di divieto di vendita di alcolici presso i minimarket? O quanto meno sarà in grado di farla rispettare? Ad oggi questo non è accaduto, nonostante slogan e proclami.
Intanto basterebbe mantenere la promessa di istallare i giochi per i bambini attesi “tra qualche giorno” come disse Mastrangeli all’indomani dell’inaugurazione della piazza dello scalo. Sono passati ormai quattro mesi, ovvero 120 giorni ma di giochi per i bambini non si sono viste neanche le fotocopie.
Basta questo esempio per distinguere tra il dire e il fare. Il fare ad oggi lo stanno facendo le forze dell’ordine a cui va il ringraziamento dei cittadini.






