A Frosinone, in occasione dei referendum dell’8 e 9 giugno, sarà introdotta una nuova modalità digitale per la raccolta e trasmissione dei dati elettorali e delle comunicazioni tra presidenti di seggio e Comune.
L’annuncio è arrivato durante un incontro tra l’amministrazione comunale e i presidenti di seggio, voluto dall’assessore alla digitalizzazione, innovazione tecnologica e smart city Laura Vicano, che ha illustrato i vantaggi della sperimentazione.
I presidenti dei seggi potranno inviare i dati agli uffici comunali utilizzando direttamente uno smartphone.
“Questa nuova modalità di trasmissione dei dati, proposta e configurata a costo zero per le casse comunali dal servizio Ced, sistemi informativi e statistici, rappresenta un ulteriore passo nel processo di digitalizzazione della macchina amministrativa”, ha dichiarato l’assessore Vicano.
Grazie a questa soluzione sarà possibile snellire le procedure di invio dei dati, eliminando la duplicazione nella compilazione dei moduli per il Comune e riducendo in modo significativo l’uso della carta.
L’effetto diretto sarà una raccolta dati più veloce, sostenibile dal punto di vista ambientale e con minori rischi di errori di trascrizione.
L’assessore Vicano ha sottolineato come investire in soluzioni smart contribuisca a realizzare servizi più accessibili, trasparenti e tempestivi. Da qui l’idea di introdurre la raccolta dati smart per il referendum a Frosinone.
“Miglioriamo la qualità delle comunicazioni tra istituzioni e cittadini e costruiamo una città sempre più moderna e inclusiva, in cui la tecnologia semplifica la vita quotidiana e rende il rapporto con la pubblica amministrazione più diretto ed efficiente“, ha aggiunto.
L’innovazione, proposta nell’ambito dei sistemi informativi comunali, si presenta dunque come un possibile modello per ottimizzare i processi amministrativi durante le consultazioni elettorali, aprendo la strada a un utilizzo più ampio delle tecnologie digitali nei servizi pubblici.
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