di Alessandro Filippi
Alle 7.35 di lunedì 21 aprile 2025, giorno di Pasquetta, il mondo ha appreso la notizia della scomparsa del Santo Padre Francesco, 266° successore di Pietro atto in cui il Camerlengo ha assunto il governo della sede vacante.
Un momento storico che ha dato immediatamente inizio alla procedura canonica per la sede vacante, guidata dall’atto con cui Sua Eminenza Rev.ma il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa e cardinale diacono di San Giuliano Martire, ha assunto il governo della Chiesa in attesa dell’elezione del 267° Pontefice.

Una giornata carica di simboli e memoria
La notizia è arrivata in un giorno particolarmente carico di memoria per la Chiesa: nel ventennale della morte di San Giovanni Paolo II (2 aprile 2005) e dell’elezione di Benedetto XVI (19 aprile 2005). Francesco, eletto il 13 marzo 2013 dopo la storica rinuncia di Benedetto, si è spento a Casa Santa Marta, chiudendo un pontificato durato dodici anni, segnato da riforme, gesti di misericordia e vicinanza ai più deboli.

Il gesto solenne del Cardinale Camerlengo, che ha assunto il governo della sede vacante
Nel cuore della sera, alle 20.00, il Cardinale Farrell ha compiuto l’antico rito dell’accertamento della morte del Papa, oggi affidato ai medici, e ha successivamente svolto i compiti previsti dalla legge canonica, assumendo il governo della sede vacante di Pietro:
- La rimozione dell’anello del Pescatore, ora non più spezzato ma “biffato” (reso inutilizzabile).
- La chiusura e sigillatura degli spazi di lavoro e di residenza del Pontefice.
- La lettura del testamento del Papa defunto, dal quale è emersa la volontà di Francesco di essere sepolto accanto all’icona della Madonna “Salus Populi Romani” nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Dal governo della sede vacante al Conclave
Con l’atto con cui il Cardinale Farrell ha assunto il governo della sede vacante, si è aperto ufficialmente il periodo che precede l’elezione del nuovo Pontefice. Il Collegio Cardinalizio, guidato ora dal Decano, Cardinale Giovanni Battista Re, si riunirà in Congregazione Generale per stabilire:
- La data del Conclave, che dovrà iniziare entro 20 giorni.
- Le modalità di esposizione della salma in San Pietro, secondo il nuovo rito funebre introdotto da Francesco.
I funerali del Papa: sabato 26 aprile
Le esequie solenni del Santo Padre Francesco si terranno sabato 26 aprile alle ore 10.00, sul sagrato della Basilica di San Pietro. A partire da quella data si apriranno i “novediali”, i nove giorni di lutto e di preghiera per il Pontefice defunto.
L’ultima apparizione pubblica di Francesco risale alla mattina di domenica 20 aprile, quando, nonostante la salute precaria, ha benedetto il mondo dalla loggia centrale con l’“Urbi et Orbi”.
Il tempo del silenzio
Con l’atto con cui il Cardinale Kevin Farrell ha assunto il governo della sede vacante, la Chiesa entra in un tempo di silenzio, attesa e preghiera. Mentre il mondo intero si prepara a rendere l’ultimo saluto al Santo Padre Francesco, si apre un nuovo capitolo nella storia bimillenaria del Papato.
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