La notizia della morte di Papa Francesco ha scosso profondamente le comunità di fede in tutto il mondo e non poteva mancare quella del Il cordoglio del vescovo di Velletri-Segni e Frascati Stefano Russo. Tra le prime voci a esprimere dolore e riconoscenza, quella di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Stefano Russo, Vescovo delle Diocesi suburbicarie unite in persona episcopi di Velletri-Segni e di Frascati.
Con una nota ufficiale, Mons. Russo ha voluto manifestare il cordoglio delle due Diocesi:
“La notizia della morte del Santo Padre ci raggiunge come una ferita che tocca il cuore della Chiesa universale. Papa Francesco è stato guida luminosa nei tempi difficili, voce coraggiosa per la pace, la giustizia e la fraternità tra i popoli. Sentiamo oggi un grande vuoto, ma anche una profonda gratitudine per il dono che è stato per noi e per il mondo intero”.
Il Vescovo celebrerà questa sera alle 18:30 una Santa Messa in suffragio di Papa Francesco nella Basilica di San Clemente a Velletri, invitando tutta la comunità diocesana a unirsi in preghiera per l’anima del Pontefice. Un momento di raccoglimento collettivo sarà anticipato alle 18:00, quando le campane di tutte le chiese delle Diocesi di Velletri-Segni e di Frascati suoneranno “a lutto”.
A partire da oggi, in tutte le parrocchie delle Diocesi si terranno momenti di preghiera e celebrazioni eucaristiche in memoria del Santo Padre, affinché, come sottolineato da Mons. Russo, lo Spirito Santo continui a sostenere la Chiesa universale nel cammino tracciato da Papa Francesco.
Con la morte di Papa Francesco si chiude una stagione di pontificato profondamente legata ai temi della misericordia, dell’inclusione, della pace, della giustizia sociale. Un pontificato segnato dal gesto simbolico del “buonasera” al balcone di San Pietro nel 2013 e da una costante attenzione agli ultimi, ai migranti, ai poveri, agli emarginati, al grido della Terra.
Papa Francesco ha rappresentato per milioni di fedeli nel mondo una guida spirituale concreta, a tratti spiazzante, capace di scuotere le coscienze anche fuori dalle mura del Vaticano. La sua Chiesa “in uscita”, povera per i poveri, ha cambiato il volto del papato moderno, rendendolo più vicino alla gente, più umano, più coraggioso nel denunciare ingiustizie e guerre.
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