Il il 2 luglio appena trascorso, al Forum Theatre di Roma, è andato in scena il meraviglioso spettacolo della nuova edizione dell’International Couture show, “Chic Symphony & Ethical Glamour”.
In questa esperienza immersiva la moda viene ridefinita come un’arte narrativa dove ogni capo racconta una storia, ogni melodia dipinge un paesaggio emotivo e ogni movimento è un omaggio alla ricca eredità del cinema. Le colonne sonore di Ennio Moricone insieme alle immagine di iconici film hanno accompagnato il passo delle modelle sulla catwalk.
L’evento è stato organizzato da Maria Cristina Rigano e promosso dall’Istituto Culturale Italo-Libanese con il Patrocinio dell’assessorato Grandi Eventi, Turismo Sport e Moda del Comune di Roma. La sfilata di International Couture ha avuto un successo straordinario, un momento dove il design innovativo si è radicato in una visione etica: una miscela armoniosa che ha promosso la sostenibilità, l’inclusività e lo stile consapevole.
La pianista Jia Li ha deliziato il pubblico con i suoi brani, creando miscele di note di Ryuichi Sakamoto. Lo stilista Raffaele Marchese ha firmato il suo look con un raffinato abito in pizzo e tulle nei toni del nero che unisce eleganza e ricercatezza, valorizzando la bellezza dell’artista creando un incontro armonico tra musica e alta moda. In “Opening” di Chic Symphony & Ethical Glamour hanno aperto alla bellezza le suggestive ideazioni del Tableau Vivant con le creazioni di gioielli dell’associazione Officine Talenti Preziosi, con il progetto “Sensualem” hanno instaurato un dialogo delicato ed eloquente con gli abiti di alta moda dello stilista Flavio Filippi “Rêve d’orient”.
“Chic Symphony & Ethical Glamour”, un sogno ad occhi aperti, che crea ponti fra le culture.
La collezione “Sensualem” è stata realizzata da Orafi e Artisti OTP: Maria Elena Abbate, Marco Aschi, Gioia Capolei, Navona di Calvarese, Christel Deliège Emanuela Faitelli, Orietta Montanari, Giulia Riccardi, Marco Serra e Marina Valli. A seguire la catwalk, sulle note della meravigliosa colonna sonora de “Il Gladiatore” di Ennio Moricone, ha sfilato la collezione “Hi-Tech Couture”, interamente digitale, presentata dagli stilisti della ITS Academy Sistema Moda del Lazio dove tradizione, innovazione e sostenibilità sono stati gli elementi che caratterizzano le creazioni.
Una collezione realizzata utilizzando la stampa 3D e ispirata a Iris Van Herpen e al suo lavoro pionieristico e innovativo, diciotto capi realizzati da diciassette stilisti esperti in eco-progettazione: Lara Alberti, Susanna Azzolini, Victoria Melissa Burgos, Sara Cocco, Corrado Coluccio, Valeria Gennari, Alessia Gerges, Sofia Grieco, Sara Guido, Naomi Lauciello, Eleonora Maddaloni, Valentina Micheli, Maria Luisa Moriconi, Marco Primo, Ludovica Sordi, Flavia Trombetta. La collezione Hi-Tech Couture è stata introdotta in anteprima con una mostra al Ministero dell’Istruzione e del Merito, alla presenza del Ministro Valditara.
International Couture è stata lieta di introdurre sulla sua passerella le ultime creazioni dei Vincitori dell’UNINT Fashion Contest, iniziativa autonoma degli studenti UNINT che si avvale del finanziamento dell’Università degli Studi Internazionali di Roma con la vincitrice dell’edizione 2024, Marta Sbaragli e la collezione “Origami”. Origami è un omaggio alla stratificazione e ai volumi: un’esplorazione del DNA del brand che reinterpreta silhouette essenziali in chiave contemporanea. La scelta dei materiali ha testimoniato l’impegno del brand verso la qualità, la durata e la sostenibilità, privilegiando tessuti e filati dead stock; ogni capo è disegnato e realizzato a mano in Italia da Marta Sbaragli. Anche il vincitore dell’edizione 2025, Marco Piccinini, ha sfilato sulla catwalk di International Couture con la collezione uomo/donna “Nero. The Journey”: la sintesi profonda di un percorso con una collezione che intreccia memoria e identità. Tessuti tecnici e materici evocano origini aspre e autentiche come la roccia, i colori intensi, freddi e decisi, raccontano emozioni vissute, esperienze luminose ma segnate dalla lotta. Ogni capo evoca un frammento di storia personale, trasformato in forma e materia. Non poteva mancare il Libano con “Qawiya”, dall’arabo “donna forte”, creata dalla giovane designer Maria Teresa che ha realizzato ogni capo unendo insieme trame diverse, rappresentando la metafora di una donna che si raccoglie per resistere a tutti i cambiamenti della vita.
Dodici capi dai tagli asimmetrici e spigoli vivi hanno creato silhouette dinamiche che lasciano intravedere il corpo, simboleggiando sicurezza e audacia in bianco e nero con la presenza del rosso che interrompe la monotonità e crea la sorpresa. I fori espressamente voluti dalla giovane designer sono accuratamente riempiti con tessuto a contrasto, simboleggiando il costante processo di rammendo e di ricostruzione.
Per il secondo anno consecutivo a International Couture, il brand Romano Marinella Piccinno con i colori delle sue originali sete e con gli accessori artigianali di “BeSusy” realizzati da Susanna Azzolini, hanno portato in passerella un assaggio della primavera estate 2026: “Fluit Anima”, donandoci un viaggio profondo e affascinante in quell’universo complesso e misterioso che è l’anima umana. “BeSusy” è un brand di accessori realizzati a mano con l’antica lavorazione dell’uncinetto. Nasce dal bisogno di fermarsi e di ritrovare la calma in un mondo moderno sempre in corsa; ogni creazione reca all’interno l’attenzione, la cura dei dettagli e l’entusiasmo della giovanissima Susanna Azzolini, titolare e artista artigiana del brand.
Cappelli unici della collezione “Le Souffle” di Ketty Turano Chapeau hanno completato il total look della collezione couture di Eleonora Cicchetti “Place au Spectacle”, un omaggio all’Arte e alla Bellezza dove il semplice abito diventa un vibrante invito a vivere ogni istante da protagonista sul proprio palcoscenico. Una collezione di capi unici, dove ogni donna è una diva e la vita è il suo palcoscenico. Un approccio artigianale che riduce gli sprechi tessili, contrastando la produzione di massa, promuovendo una moda più responsabile. Ritorna anche “Villaammoon” dal Kuwait con la collezione “Details” ideata dalla stilista Nashmiyah Alshuraiaan; una collezione che racconta capi preziosi e molto raffinati, dieci pezzi unici realizzati artigianalmente con tessuti come le georgette indiane, abbinate a cotone, tricot e pizzo arricchiti con ricami e inserti particolari che danno vita a caftani eleganti dal carattere orientale mescolati ad un tocco asiatico.
Una raccolta naturale di poesie sulla speranza e la bellezza, che si amplia attraverso i fiori e i colori delle stampe. Abiti pensati per essere indossati in occasioni speciali che rappresentano un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. A conclusione un tripudio dell’oro sulle note di Ennio Morricone e le immagini dell’iconico film, Estasi dell’Oro, con la sfilata “La psiche” di Cristian Guarino, la cui testimonial è stata la neo eletta Miss World Italy 2025, Sofia Viola.
Ogni passo ha rappresentato una domanda, ogni abito, una risposta che cambia. Questa sfilata è nata dal cuore della psiche femminile
Un viaggio silenzioso, profondo, dove la passerella non è solo spazio fisico, ma riflesso interiore. La donna che cammina non sfila, esplora e l’equilibrio tra sentimento e ragione si sfuma nell’andatura, in bilico tra un gesto istintivo e un pensiero lucido. In questa sfilata, ogni look ha incarnato uno stato mentale: questa non è solo moda. È introspezione che prende forma, è la psiche che indossa sé stessa.