“La vicenda del povero Charles morto al Santa Scolastica di Cassino mette in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, i disastri che da decenni le amministrazioni che si sono succedute, hanno combinato ai danni della sanità ciociara. Come sindacato ogni giorno denunciamo le falle del sistema, restando inascoltati da una politica ormai lontana dai cittadini“.
Così la Segretaria provinciale Ugl Salute Frosinone Rosa Roccatani commenta quanto accaduto a Cassino e la morte all’ospedale del giovane studente ghanese Charles, preso in carico dalla struttura dopo una caduta dal monopattino, ma purtroppo deceduto durante i trattamenti sanitari.

“Ovviamente sarà la magistratura a fare luce su questa vicenda, noi la lasciamo lavorare, così, come facciamo lavorare le istituzioni. Ma già da adesso vogliamo sottolineare come sia tutto conseguenza dei tagli che sono stati effettuati indiscriminatamente negli ultimi decenni, della carenza di medici soprattutto quelli d’emergenza, di infermieri OSS, e di politiche che non condividiamo affatto.” Aggiunge la segretaria del sindacato

“Non è infatti utile dare la possibilità ai medici che lavorano a gettone di operare per ventiquattrore ore consecutive. Ci chiediamo: che tipo di garanzie possono dare dopo aver superato le 8/10 ore che umanamente sono sopportabili? “Afferma Roccatani
“Rinnoviamo gli appelli già reiterati più volte a non tagliare ulteriori posti letto ma ristabilire il numero imposto dai Lea per la provincia di Frosinone, aumentare l’organico medico a disposizione, soprattutto nei pronto soccorso, dove vanno garantite le presenze di medici di comprovata esperienza.” Continua la Segretaria dell’Ugl Sanità.
“L’Azienda Sanitaria Locale deve assolutamente porre rimedio a tutto questo – conclude la Roccatani – per evitare altre tragedie”.