Il servizio di salvamento sulle spiagge libere del litorale di Latina non è ancora attivo, nonostante l’obbligo di avvio entro il 17 maggio imposto dall’ordinanza della Capitaneria di porto di Terracina. La denuncia, arrivata dai gruppi consiliari di opposizione LBC, PD, M5S e Per Latina 2032, punta il dito contro l’amministrazione guidata da Celentano, accusata di mancata pianificazione e di aver esposto cittadini e turisti a gravi rischi per la sicurezza.
Secondo quanto segnalato dalle opposizioni, gli uffici comunali motivano il ritardo con la mancanza delle certificazioni da parte della ditta che ha vinto l’appalto. Nel frattempo, sulle spiagge sono comparsi semplici cartelli che avvisano dell’assenza dei bagnini, soluzione ritenuta «inaccettabile» dai consiglieri. Nel comunicato si legge: «Ci troviamo invece con semplici cartelli che segnalano l’assenza del servizio – come se un avviso potesse sostituire la sicurezza reale in spiaggia. L’assessore Di Cocco ha sbandierato un accordo triennale per garantire un servizio essenziale, ma di postazioni fisse o mobili non c’è nemmeno l’ombra».
Le opposizioni sottolineano che quello in corso è «un copione già visto»: anche lo scorso anno il Comune, di fronte ai ritardi, era stato costretto a incarichi diretti per l’attivazione del servizio. La responsabilità, si legge ancora, “è tutta dell’assessorato che non si è mosso per tempo. La gara doveva essere bandita in anticipo, sapendo che attivare il servizio in piena estate rende più difficile anche reperire i bagnini”.
Gli esponenti dei gruppi consiliari mettono in evidenza anche altre criticità riguardanti il lungomare: i servizi annessi, come bagni—doccia, passerelle in legno, docce e camminamenti, sarebbero ancora in ritardo o incompleti. Nessuna sedia job per disabili risulterebbe installata attualmente, nonostante le promesse.
Nel comunicato si evidenzia infine il contrasto tra il conseguimento della Bandiera Blu da parte della città e il livello attuale di servizi offerti: «Si registra una vera e propria involuzione rispetto agli anni scorsi, con disservizi evidenti che penalizzano cittadini e turisti. Il problema di fondo resta sempre lo stesso: la mancanza di programmazione, che è l’anello debole di questa amministrazione».
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