Il quartiere Scalo di Frosinone è al centro del dibattito cittadino a causa dei lavori in corso sulla viabilità e del progetto del BRT (Bus Rapid Transit), ancora in fase non definitiva. La situazione nella zona appare complessa, con numerosi cambi di programma e poca chiarezza sulle decisioni che influenzeranno la vivibilità dell’area.
Il Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle di Frosinone interviene chiedendo che le scelte vengano affidate ai cittadini tramite un referendum consultivo, come previsto dallo Statuto Comunale.
Gli interventi sulla viabilità, dalla posa e rimozione dei cordoli di travertino in via G. Puccini alle variazioni sul progetto BRT, hanno generato, secondo il Movimento, una crescente incertezza.

Il progetto BRT viene definito “avvolto nel mistero”: i cittadini attendono da tempo aggiornamenti chiari sulle modifiche annunciate, senza ricevere risposte concrete.
Anche i lavori alla stazione stanno procedendo, ma permangono perplessità irrisolte tra residenti e commercianti della zona.
Negli ultimi mesi il quartiere ha visto la nascita di comitati, raccolte di firme e assemblee pubbliche.
Le richieste riguardano soprattutto la chiusura al traffico di piazzale Kambo, la situazione del sagrato chiuso da anni e l’incremento di traffico su via Fontana Unica senza garanzie di sicurezza.
Il M5S critica l’amministrazione comunale di centrodestra, accusandola di aver risposto alle sollecitazioni con un consiglio comunale aperto che non avrebbe realmente favorito il dialogo.
Secondo il Movimento, “la situazione politica è totalmente cambiata” e il sindaco Mastrangeli ora governa con una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne nel 2022, composta da Polo Civico, Lista Marini e Lista Marzi. Viene evidenziata l’esistenza di nuovi accordi politici non chiari ed estranei al consenso elettorale iniziale.
Il Gruppo Territoriale M5S ribadisce il proprio sostegno alla mobilità sostenibile e alternativa, dichiarando: “Sui grandi cambiamenti siano coinvolti i cittadini attraverso un referendum consultivo. Come previsto nello Statuto Comunale chiediamo che siano i cittadini a decidere sulla futura viabilità di piazzale Kambo e del sagrato della Sacra Famiglia.”
Il Movimento conclude che, dato il clima di confusione politica e la perdita di autosufficienza della maggioranza, restituire la parola ai cittadini sia una scelta di buonsenso e democrazia.