La ASL di Frosinone e i Comuni di Filettino e Trevi nel Lazio hanno firmato un accordo per garantire la presenza di un medico di base almeno una volta a settimana nei due centri montani. Alla firma hanno partecipato il Direttore Generale della ASL di Frosinone, dottor Arturo Cavaliere, il segretario provinciale SIMG, dottoressa Caterina Pizzutelli, il segretario provinciale SMI, dottoressa Nannucci, il presidente provinciale SNAMI, dottor Giovanni Magnante, e i sindaci di Filettino, Paolo De Meis, e Trevi nel Lazio, Silvio Grazioli.
L’intesa, come anticipato, prevede la presenza di un medico di base almeno una volta a settimana in ciascuno dei due centri montani, segnando un passo importante nel contrasto alla desertificazione sanitaria che colpisce le aree interne e marginali del Paese.
L’iniziativa, condivisa anche dalle rappresentanze sindacali dei medici, si propone come risposta concreta a un problema strutturale: la progressiva scomparsa dei medici di famiglia nei piccoli comuni. Filettino e Trevi, entrambi centri appenninici del nord Ciociaria, rappresentano emblematicamente la crisi di un modello assistenziale ormai sotto pressione. In molti borghi montani, infatti, la mancanza di medici costringe gli abitanti – spesso anziani e con difficoltà di mobilità – a percorrere chilometri per un semplice consulto, aggravando condizioni di salute e generando un senso di abbandono. Ovvio che un solo giorno è ben poca cosa per garantire un’assistenza di livello, ma almeno qualcosa si muove.
Nel Lazio, come nel resto d’Italia, il tema dei medici di base nei piccoli comuni è diventato sempre più urgente, così come il tema dei pediatri di libera scelta. Le cause sono molteplici: il pensionamento di numerosi professionisti, la difficoltà nel trovare sostituti disposti a operare in territori poco attrattivi, la carenza di incentivi adeguati e, in alcuni casi, una burocrazia che scoraggia l’insediamento nei contesti rurali. Secondo i dati dell’ISTAT e di ANCI, più del 30% dei comuni italiani ha difficoltà ad assicurare un’assistenza medica di base regolare e continuativa.
L’accordo firmato con la ASL di Frosinone prevede che i due Comuni mettano a disposizione spazi adeguati per le visite e contribuiscano ai costi del servizio. La ASL, dal canto suo, garantirà la presenza del medico e la regolarità dell’assistenza. Seppur ancora lontani da una soluzione definitiva, i cittadini dei due comuni ciociari possono comunque ritenersi soddisfatti e non cittadini di serie b. A tal proposito il Presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Quadrini ha dichiarato che “fin dal primo momento mi sono interessato personalmente alla questione, ritenendola prioritaria per i cittadini di Filettino e Trevi, che non possono e non devono sentirsi di ‘serie B’.”
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