Esce dal Question Time con più dubbi che risposte la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi, dopo aver portato in aula un’interrogazione sull’organizzazione e i controlli relativi alla movida sulla Marina di Latina. Al centro del dibattito, le attività ricreative previste nei prossimi mesi estivi lungo il litorale, e il protocollo d’intesa tra Comune e operatori balneari.
Residenti esasperati: 200 firme e nessun confronto
“Si tratta di un argomento molto sentito dai cittadini e dai residenti del litorale – spiega Ciolfi – che la scorsa estate, esasperati dalla movida incontrollata, hanno presentato esposti e raccolto oltre 200 firme. Hanno chiesto un confronto con l’amministrazione, ma senza ricevere risposte“.
L’interrogazione mirava a fare chiarezza sul numero di eventi autorizzati, sui criteri di concessione e soprattutto sui sistemi di controllo. Secondo Ciolfi, le risposte fornite dagli assessori Cosentino e Di Cocco sono state «vaghe e parziali».


Fino a 150 eventi: ma i controlli della movida alla marina di Latina, restano un’incognita
“L’assessore Cosentino non ha saputo dire quante saranno le società che richiederanno autorizzazione per gli eventi. Se si ripetesse lo schema dello scorso anno, con 5 richiedenti e fino a 30 eventi ciascuno, potremmo arrivare a 150 appuntamenti tra maggio e settembre – denuncia Ciolfi – con la maggior parte concentrata tra luglio e agosto“.
Nessuna chiarezza, inoltre, sulla gestione dei controlli:
- La polizia locale sarà presente a ogni evento o effettuerà controlli a campione?
- Saranno evitati eventi in sovrapposizione?
- Gli orari di chiusura saranno regolati?
Molte di queste risposte sono state rinviate a un’ordinanza sindacale non ancora pubblicata, lasciando nel limbo la pianificazione delle attività.
La proposta: fonometri e zonizzazione acustica
Durante l’intervento, la consigliera M5S ha proposto una soluzione concreta per consentire i controlli nei locali della movida della marina di Latina: dotare la polizia locale di fonometri, già adottati in altri comuni costieri, per consentire controlli acustici efficaci anche con il personale ridotto.
Ha inoltre annunciato una nuova interrogazione sul Piano di zonizzazione acustica, uno strumento di pianificazione obbligatorio per legge, ma che il Comune di Latina non ha ancora approvato.
“Una grave lacuna – sottolinea – che va colmata per garantire il rispetto dei limiti acustici e tutelare il diritto dei cittadini alla quiete“.
“Non siamo contro gli eventi, ma serve equilibrio”
Nelle conclusioni, la posizione di Ciolfi è netta:
“La nostra posizione non è contraria agli eventi ricreativi sul lungomare, anzi. Ma non possiamo rivivere quanto accaduto negli ultimi due anni, con stabilimenti trasformati in discoteche a cielo aperto fino alle due di notte. La tutela delle attività economiche deve andare di pari passo con il diritto dei cittadini al riposo“
Segui le notizie della Provincia di Latina su laspunta.it