È un clima di profonda indignazione e tristezza quello che si respira al Cimitero Comunale di Nettuno, dove negli ultimi giorni si sono verificati inquietanti episodi di furti e atti vandalici ai danni delle tombe.
Numerosi cittadini hanno segnalato il furto di oggetti commemorativi, tra cui fiori, fotografie, statue votive e addirittura croci, lasciati in ricordo dei defunti. Ma ciò che ha suscitato maggiore sdegno è l’oltraggio arrecato alle lapidi, con danneggiamenti delle immagini sacre che adornano i sepolcri.
Alcune tombe sono state trovate con le foto dei defunti rovinate, e su diverse lapidi sono comparse scritte che deturpano il luogo di riposo, ferendo profondamente il cuore delle famiglie che vi si recano per ricordare i propri cari. Le lapidi, simboli di memoria e rispetto, sono state trasformate in bersagli di un gesto vile e irrispettoso.

Il cimitero, che dovrebbe essere un luogo di raccoglimento e rispetto per i defunti, si è trasformato in un teatro di dolore e sgomento. Le famiglie delle vittime di questi atti vandalici sono comprensibilmente sconvolte, chiedendo che si faccia luce su quanto accaduto e che i responsabili vengano identificati e puniti severamente. “Non si può tollerare che un luogo sacro venga profanato in questo modo“, afferma una cittadina in lacrime. “È una ferita profonda per chi ha perso una persona cara. Chiediamo giustizia e che il cimitero venga protetto.“
La comunità locale, sconvolta da questi episodi, chiede un intervento urgente per restituire dignità a un luogo che dovrebbe essere sinonimo di memoria, pace e rispetto. “Il cimitero è il simbolo del nostro amore per i nostri cari defunti“, afferma un altro residente. “Non possiamo permettere che questi atti di barbarie rimangano impuniti. È fondamentale che si faccia giustizia per chi non può più difendersi.”