L’ospedale di comunità di Cori verrà riattivato entro marzo 2026 grazie a un intervento finanziato con fondi PNRR pari a circa 3 milioni di euro. I lavori coinvolgono il secondo, terzo e quarto piano della struttura, ampliando sia i servizi sanitari che quelli amministrativi.
Contestualmente, il numero dei posti letto passerà da 12 a 20, distribuiti in camere singole e multiple, e verranno attivati servizi aggiuntivi tra cui una palestra, la camera mortuaria e nuovi uffici amministrativi.
Il trasferimento temporaneo dei degenti presso la struttura di Sezze si è reso necessario per consentire la realizzazione dei lavori, in particolare sull’impiantistica dei gas medicali e sull’adeguamento tecnico degli spazi.
Questo passaggio, spiegano i responsabili, punta a un netto miglioramento dell’offerta sanitaria per Cori e il territorio circostante. “La fase passeggera va vista pertanto in previsione di un netto miglioramento dell’offerta sanitaria del presidio di Cori dal punto di vista strutturale, dei posti letto, dell’attivazione di tutti i piani della degenza, ma anche dei servizi di supporto“, dichiarano i tecnici.
L’ospedale verrà inoltre potenziato con l’assunzione di 7 nuovi infermieri, 4-6 operatori sociosanitari, unità con funzioni riabilitative e un medico presente ogni giorno per 4 ore e mezzo. La struttura opererà h24 con un modello multidisciplinare.
Saranno attive nuove dotazioni tecnologiche: funzionalità climatica ed erogazione di ossigeno, aree per telemedicina e ambienti protetti per pazienti con demenza o disturbi comportamentali. Il centro prelievi verrà ampliato e sarà attivato anche il servizio di Radiologia entro settembre.
L’ospedale di Cori si rivolgerà a pazienti con bisogno di assistenza medio-bassa, fragili o cronici, gestendo ricoveri di massimo 30 giorni. L’obiettivo è alleggerire il sovraccarico dei pronto soccorso e degli altri ospedali provinciali.
Tutti i ricoveri saranno coordinati dal Centro Operativo Territoriale (COT), assicurando integrazione tra discipline e strutture.
Nel corso di un consiglio comunale straordinario, l’ingegnere Cesare Rinaldi e il direttore Vincenzo Lucarini hanno illustrato l’intervento. Il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e l’assessore alla Sanità, Antonio Betti, sottolineano: “Riteniamo molto importante e fruttuoso questo incontro, anche per fugare gli allarmismi su possibili chiusure di tutti i servizi nati, come a volte accade, a mezzo social. È interesse di tutti che i lavori procedano nei tempi stabiliti e nel migliore dei modi“.