Volevamo farci una passeggiata nel Parco dei Castelli, di quelle salutari, per rilassare mente e corpo, ma non pensavamo di trovarci di fronte ad una discarica a cielo aperto.
Via del Vivaro territorio del parco dei Castelli del comune di Velletri, a circa poco più di 500 metri dopo la rotatoria della via dei Laghi andando verso la Tuscolana a destra.

Le immagini parlano da sole. Immondizia lasciata ovunque. Materassi, decine di buste dell’immondizia, divani, sedie di plastica, resti di una macchina elettrica, sedie provenienti da qualche cinema, secchi, rifiuti in plastica, copertoni di macchina, paraurti, divani, bottiglie di plastica, elettrodomestici.
Immondizia buttata li da un tempo indefinito, probabilmente da diversi mesi. Tutto ciò a meno di 50 metri dalla strada visibile ad occhio nudo.
E’ assurdo che ci siano ancora persone che possano gettare rifiuti nel bosco del Parco dei Castelli senza che accada nulla.
al di là dell’inciviltà , non possiamo sottolineare l’inadeguatezza dei controlli da parte dell’Ente Parco, che ha annunciato servizi di controllo di telesorveglianza ma che non si accorge, neanche con il personale di servizio, che si continua ad utilizza la via del Vivaro come un’unica grande discarica a cielo aperto.

Una situazione imbarazzante, fuori controllo che merita però una azione diretta e concreta.
Non bastano più gli appelli delle associazioni ambientaliste, le domeniche ecologiche, c’è bisogno di una azione seria e concreta da parte del Parco Dei Castelli Romani, che negli ultimi anni non è stato in grado di produrre nessuna azione positiva di contrasto e di valorizzazione del patrimonio dei comuni dei Castelli Romani.
Servono, oltre a uomini ed idee, persone in grado di gestire il Parco che lo conoscano, ne conoscano le complessità , abbiano una visione e un progetto, oltre che una tessera di partito in tasca e poche competenze specifiche.
Di questo passo, senza una governance efficace, senza un progetto, senza il coinvolgimento delle comunità locali attive sul territorio, il sogno che fu di Bassani e di migliaia di cittadini che raccolsero le firme per istituire il parco dei Castelli Romani, rischia di essere vanificato.

Da anni il parco passa di commissario, in commissario. Si campa alla giornata e quando va bene si organizza qualche convegno o qualche giornata ecologica. A questo è ridotto il Parco dei Castelli Romani, nel silenzio, colpevole, delle amministrazioni comunali.
L’abbandono dei rifiuti, pratica esecrabile, va combattuta e contenuta, anche perché, stranamente le discariche si formano quasi sempre negli stessi posti. A buon intenditor…






