Nel primo trimestre 2025, il mercato degli affidamenti PNRR per servizi tecnici e appalti integrati ha registrato una flessione marcata: secondo il report OICE, sono state pubblicate 135 gare per un valore complessivo di 29,2 milioni di euro, segnando un calo del 36% rispetto al trimestre precedente.
In parallelo, il numero dei bandi è cresciuto leggermente del 3,8%. Il confronto con lo stesso periodo del 2024 mostra però percentuali ancora più accentuate: -71,2% in valore e -48,5% in numero.
L’analisi evidenzia una significativa variazione nell’incidenza delle gare PNRR sul totale del mercato, che nel primo trimestre 2025 rappresentano appena il 7,7%, rispetto all’8,3% dell’ultimo trimestre 2024 e al 47,9% di un anno fa.
La tendenza prevalente è il passaggio alla fase esecutiva. La direzione lavori raggiunge il 65,7% del valore dei bandi pubblicati (19,1 milioni), a fronte del 35,2% del trimestre precedente.
Sostanziale incremento anche per le attività di collaudo, che salgono al 4% del totale (1,1 milioni).
Contestualmente, il valore dei bandi di progettazione scende a 4,1 milioni, riducendosi all’13,9% del totale contro il 59,5% del trimestre ottobre-dicembre 2024.
I Comuni risultano i principali protagonisti del periodo gennaio-marzo 2025, avendo pubblicato 86 bandi pari al 63,7% del totale e gestito fondi per un valore di 20,7 milioni (70,9%).
Spicca il comparto ferroviario, che con 15,1 milioni di euro si aggiudica oltre la metà del valore complessivo delle gare (52,4%), in netta crescita rispetto al trimestre precedente.
Secondo il presidente OICE Giorgio Lupoi, la crescita delle gare per direzione lavori e collaudi è evidente, ma permane la criticità di bandi che suddividono la direzione lavori tra soggetti diversi, con possibili effetti negativi sull’omogeneità e la qualità delle opere.
Lupoi auspica un intervento normativo per chiarire la disciplina e favorire l’affidamento unitario della direzione lavori al progettista incaricato.