La consigliera comunale del PD di Pomezia Eleonora Napolitano ha spiegato, in un post sui social, le ragioni dell’astensione del gruppo PD sulla variazione di bilancio d’urgenza da 3 milioni e 400mila euro approvata in consiglio comunale. Al centro del provvedimento, la messa in sicurezza della scuola “P.V. Marone”, un intervento ritenuto importante ma finanziato – secondo Napolitano – a discapito di altre opere pubbliche già previste e promesse ai cittadini.
“Credo profondamente nella necessità di mettere in sicurezza gli edifici scolastici e nell’opportunità che rappresenta il PNRR per la nostra città – scrive Napolitano – ma non possiamo accettare una gestione improvvisata e priva di visione”. Il riferimento è allo spostamento di fondi da altri progetti, tra cui: 1 milione di euro dal terzo stralcio del Teatro comunale, 1 milione dalla riqualificazione di Piazza Ungheria e un ulteriore milione che era destinato alla manutenzione del patrimonio comunale. A questi si aggiungono 100.000 euro per la progettazione della scuola di via Cincinnato e altri 100.000 euro per l’intervento sulla scuola di Santa Procula. Infine, 200.000 euro per il canile sanitario.
Secondo la consigliera, la maggioranza era da tempo a conoscenza della necessità di reperire fondi per l’intervento scolastico, ma ha preferito accendere un mutuo da 6 milioni di euro per acquistare un edificio “di discutibile utilità” destinato ad ospitare una scuola, invece di cercare soluzioni condivise.
“Tagli senza visione e confronto”
Napolitano punta il dito anche contro la mancanza di confronto istituzionale e contro l’assenza di risorse da parte di Regione e Governo, “nonostante si tratti di enti amministrati dalle stesse forze politiche che governano a Pomezia”. “Non si può votare a favore di scelte fatte senza programmazione, senza confronto e con sacrifici pesanti per la città”, conclude.
Il PD chiede maggiore trasparenza, partecipazione e lungimiranza nella gestione dei fondi pubblici, sottolineando come, anche nel rispetto degli obiettivi del PNRR, serva una visione strategica che metta al centro i reali bisogni della comunità.