Un decreto penale di condanna a seguito di una querela, è stato notificato ad Eleonora Napolitano esponente del Partito Democratico di Pomezia, che ha deciso di rompere il silenzio con una dichiarazione pubblica rivolta alle cittadine e ai cittadini, e ai compagni di partito.
La rappresentante democratica ha definito la vicenda “totalmente infondata” e ha comunicato di aver già presentato opposizione formale al provvedimento. “Affronto tutto con assoluta serenità – ha affermato – fiduciosa che la giustizia farà il suo corso”.
“È un tentativo di silenziare una voce critica”
Più che il merito giudiziario, però, l’esponente dem ha voluto sottolineare la natura politica dell’attacco:
“È inaccettabile trasformare il confronto politico in una questione giudiziaria. Questo è un attacco diretto e personale, rivolto non solo a me, ma a ciò che rappresento: una voce libera, critica, che non si fa controllare”.
Nel suo messaggio, la consigliera – tra le figure più attive nell’opposizione consiliare – denuncia un clima di strumentalizzazioni e indiscrezioni che tenta di delegittimare il ruolo dell’opposizione in consiglio comunale.
“Il mio impegno continua e si rafforza”
Nonostante la vicenda giudiziaria in corso, con la querela, Napolitano esponente di spicco del Pd di Pomezia, ha assicurato che non si farà intimidire:
“Il mio impegno non cambia, anzi si rafforza. Continuerò a rappresentare chi crede in una politica trasparente, fondata sul confronto e sul rispetto delle istituzioni”.
Il caso si inserisce in un contesto politico locale sempre più teso, dove le frizioni tra maggioranza e opposizione si stanno acutizzando. La diretta interessata confida nel rispetto delle garanzie processuali e attende ora di poter chiarire la propria posizione “nelle sedi opportune”.