L’Amministrazione comunale di Cisterna di Latina interviene sulle principali questioni urbanistiche aperte da anni, concentrandosi sul Piano Particolareggiato Esecutivo (PPE) “Ambito di ricucitura” e chiarendo la situazione su Comparti e usi civici.
Il Sindaco Valentino Mantini e l’Assessore all’Urbanistica Andrea Santilli hanno sottolineato che l’Ente ha concluso tutte le procedure di propria competenza e che attualmente è in attesa dei pareri definitivi dalla Regione.
“Abbiamo provveduto a tutto quanto di nostra competenza – dichiarano il Sindaco Valentino Mantini e l’Assessore all’Urbanistica Andrea Santilli – ma stiamo aspettando da un anno i pareri conclusivi dalla Regione“.

Il P.P.E., adottato nel 2023 dopo oltre quindici anni di fermo, riguarda una specifica area della “Variante Nuclei Abusivi”.
Su richiesta regionale questa area era stata esclusa in precedenza, rendendo necessario un iter indipendente per l’approvazione.
Il commento dell’amministrazione
“Nel mese di maggio 2024 – spiega l’assessore all’Urbanistica Andrea Santilli – l’Amministrazione ha trasmesso alla Regione tutta la documentazione necessaria per ottenere i pareri richiesti dalla normativa, compresi quelli in merito al gravame degli usi civici.”
“Tali atti, sebbene approvati con grave ritardo rispetto ai tempi originari, sono stati finalmente predisposti e depositati dal Consiglio Comunale sotto la guida del Sindaco Mantini.”
“Ora si attende il pronunciamento ufficiale della Regione, unico ente competente per l’approvazione definitiva del piano relativo al PPE ambito di ricucitura”.
Chiarito anche il tema dei Comparti: si tratta di aree già incluse nella “Variante Nuclei Abusivi”, il cui P.P.E. era stato approvato dalla Regione nel 2011.
Queste aree risultano edificabili e l’Amministrazione afferma di aver già intrapreso azioni per facilitare le procedure di utilizzo, approvando i sub-ambiti funzionali richiesti.
Rispetto agli usi civici, la documentazione trasmessa alla Regione comprende anche i pareri relativi a questo tema, per eliminare ogni ostacolo normativo e accelerare il percorso burocratico.
“Siamo perfettamente consapevoli – conclude l’Amministrazione – che non si possono lasciare Piani adottati ma mai approvati per decenni, con conseguenti ricadute fiscali sui cittadini.”
“È per questo che stiamo lavorando per accelerare tutte le procedure e trovare soluzioni concrete, nel rispetto della normativa e nell’interesse della collettività”. Concludono.